Beatrice porta l’oro di “Baldo” a Treviso

La bionda ventitreenne a passeggio per le strade di Londra insieme al fidanzato-olimpionico del fioretto a squadre

C'è una ragazza trevigiana, che pur non essendo a Londra come atleta, la sua Olimpiade... l'ha comunque vinta. Si chiama Beatrice Sartorato, 24 anni in ottobre, bionda fidanzata del livornese Andrea Baldini, campione olimpico nella prova a squadre di fioretto. Figlia di un noto avvocato, risiede nel capoluogo, ad un tiro di schioppo dalle mura, e a Treviso ha frequentato anche medie Stefanini e liceo Canova. Sulla stampa nazionale, a poche ore dal trionfo nella finale per l'oro con il Giappone (insieme ai compagni Andrea Cassarà, Giorgio Avola e alla riserva Valerio Aspromonte, schierato comunque nei quarti), spiccava ieri la foto di Beatrice a passeggio mano nella mano con Andrea, per Westminster Bridge, ad uno sguardo da London Eye e dal Big Ben. In un'intervista di un paio d'anni fa, Baldini aveva rivelato che l'incontro fra i due era avvenuto a Parigi, una sorta di “seconda città” per il fiorettista, visto che lì si è allenato per un anno e mezzo. Beatrice aveva fatto scherma fino a qualche anno fa: tirava per le Lame trevigiane con la maestra Francesca Dalessandri. Adesso l'ebbrezza di vivere da vicino (chi meglio di lei, trattandosi della morosa?) fascino ed emozioni indescrivibili del terzo oro azzurro della scherma. Dopo il quarto posto nell'individuale, Baldini voleva a tutti i costi tornare da Londra con una medaglia. Doveva mettere definitivamente alle spalle l'ingiusta sospensione per positività al furosemide, vicenda da cui uscì poi scagionato, salvo costargli però la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino. La tenacia, il riscatto, la rivincita: domenica sera, è toccato a “Baldo” piazzare la stoccata decisiva, quella del 45-39, nell'ultimo assalto con il nipponico Ota. Suggellando così lo splendido bottino olimpico - donne e uomini - del nostro fioretto: peccato solo per l'individuale maschile, dove Andrea avrebbe potuto incassare la prima medaglia. Il 26enne fiorettista toscano aveva fatto capolino nella Marca peraltro lo scorso febbraio, quando era stato ospite dell'Arte Scherma Montebelluna, saggiando le pedane del circolo per tenersi in allenamento, all'indomani del successo a squadre in Coppa del Mondo a Parigi. Al ritorno a casa, a Beatrice non mancheranno sicuramente gli aneddoti da raccontare. Già trovarsi, di questi tempi a Londra, è un privilegio; figurarsi un'esperienza per poche elette, come la sua, ragazza di un olimpionico... «Ho provato un'emozione grandissima e forse è più bello vincere tutti insieme», ha dichiarato Andrea dopo l'exploit a squadre. Prima di correre ad abbracciare papà Enrico e Beatrice.

Mattia Toffoletto

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