Arcieri da 80 anni, ma senza sede
La società trevigiana di tiro con l’arco si prepara al trofeo Loggia dei Trecento

TREVISO. Una passione alla soglia degli 80 anni, traguardo che verrà tagliato nel 2018. La paternità nel decollo della disciplina: con Gorizia, Bergamo, Milano e Roma fondò nel ’61 la Federazione Tiro con l'arco (Fitarco). Ecco il Trofeo Loggia dei Trecento, che sabato 11 e domenica 12 novembre, competizione interregionale da 180 iscritti (dalle giovanili ai Master), vivrà nella palestra del Palladio l'edizione numero 40. E pure un’amara realtà: la cronica mancanza di un campo di tiro, la necessità di peregrinare oltre i confini del capoluogo. La compagnia Arcieri di Treviso ha poca voglia di festeggiare: «Non disponiamo di un campo di tiro che si possa definire tale», lamenta il presidente Giuseppe May, bussando alla porta di Ca’ Sugana. «Dobbiamo elemosinare strutture nei Comuni limitrofi per dar modo agli atleti di allenarsi».
Uno J’Accuse che pare un perfetto bignami delle difficoltà con cui spesso devono fare i conti gli sport minori. Una denuncia che stride con la duplice, imminente ricorrenza e con le prime pagine conquistate nei giorni scorsi dai neo campioni del mondo Galiazzo, Nespoli e Pasqualucci. Punte di diamante di quella Federazione che proprio Treviso ha contribuito a portare in alto. «Ci alleniamo d'estate allo stadio di Dosson», spiega May. «D’inverno utilizziamo la palestra del Palladio a Treviso, tre volte la settimana ci trasferiamo a Frescada. Il settore giovanile fa base il mercoledì e venerdì nella palestra delle elementari di San Trovaso». Eppure la sede sociale è in via Dogali, a San Lazzaro. Eppure tutto partì nel 1928 dal poligono di tiro a segno di Santa Maria del Rovere, il pioniere Paolo Polo e l’incontro decisivo nel 1956 con Augusto Krull, archeologo e collezionista di armi antiche. Nel 1978, visto il boom di iscrizioni da tutto il Veneto, fu l’allora presidente Giuseppe Dassi a consigliare ai soci di Mestre, Conegliano e Ceggia di creare proprie compagnie. Oggi gli Arcieri Treviso annoverano un centinaio di tesserati fra agonisti e soci sostenitori, il 30% giovanissimi (dai 10 ai 16 anni). «Vedono nel tiro un sano momento di svago e crescita. Tantissime sono ragazze», precisa May. Spiccano lo junior Marco Barbieri e le allieve Vittoria Pavan e Chiara Bernardi, sempre a podio nelle gare che contano. Potranno essere apprezzati nella manifestazione casalinga del prossimo weekend, quel Trofeo Loggia dei Trecento diventato marchio di fabbrica.
Mattia Toffoletto
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