Al Città di Treviso il maestro Marjan
Al via oggi il Trofeo con i “baby”. Domani fari sul nostro Prosdocimo

PONZANO. Pure il Sankaku di Celje e del maestro Fabian Marjan, una fabbrica di medaglie a cinque cerchi. Un allenatore-istituzione nel judo, già nominato migliore al mondo al femminile e vincitore di medaglie a Londra e Rio: nel 2016 Tina Trstenjak si meritò l’oro e Ana Mari Valensek il bronzo. Il 9° Trofeo internazionale “Città di Treviso” alza l’asticella, preparandosi a un’edizione indimenticabile: il via oggi (ore 15-18) al Palacicogna con il Criterium promozionale per Bambini, Fanciulli e Ragazzi (percorsi motori e giochi di lotta, per i nati fra il 2006 e 2012); domani, dalle 8, le categorie agonistiche con Esordienti A-B, Cadetti (Under 18) e Juniores-Seniores (nati fra il 1982 e 1999). Attesi quasi 900 atleti, 260 per la giornata inaugurale. Nove nazioni rappresentate: dalla Slovenia alla Croazia, dalla Serbia all’Ungheria, dal Belgio alla Bosnia, dall’Austria alle ultime novità Messico e Georgia. Mai la “creatura” del Judo Treviso aveva valicato i confini europei e mietuto così tanti consensi. Di rilievo, tuttavia, è pure la partecipazione italiana: in gara il pordenonese Kenny Bedel e il valdobbiadenese Mattia Prosdocimo (Vittorio Veneto), argento e bronzo agli Europei Under 18. Cinque tatami a infiammare il palazzetto di Paderno, combattimenti senza soluzione di continuità. Spettacolo per il pubblico e vetrina per la disciplina. Per gli organizzatori, un possibile trampolino: magari un campionato italiano da allestire nel 2019 per il 60° della società.
(m.t.)
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