Un film a Treviso con Gassmann e Marcorè

TREVISO. E se Treviso tornasse presto sul grande schermo? A lanciare il sasso è l’assessore Luciano Franchin, a margine della presentazione dell’Edera Film Festival: «Abbiamo ormai una vocazione cinematografica, in primavera si dovrebbe girare un nuovo film», le sue parole. Il titolo è “Come fratelli”: regia Luciano Luminelli, attori Alessandro Gassmann e Neri Marcoré. Le scene si dovrebbero girare a marzo. Nuova vetrina, dunque, per il centro storico, ma riflettori puntati anche sulla libreria Canova, dove uno dei protagonisti dovrebbe ricevere un premio letterario (con tanto di cerimonia).
Il condizionale, tanto per la scelta del capoluogo quanto per la tempistica, è però d’obbligo: il sopralluogo – alla presenza dell’assessore Franchin – era stato effettuato a inizio autunno, ma da allora non ci sono stati più riscontri. I promotori non hanno dato più notizie né al Comune né ai titolari della nota libreria di piazzetta Lombardi. S’attendono sviluppi. Il nome di Marcoré non è peraltro la prima volta che viene associato a una pellicola ambientata a Treviso. Il 51enne attore di Porto Sant’Elpidio fu infatti fra i protagonisti della commedia “Leoni”, uscita nelle sale nel 2015 a firma Pietro Parolin.
Nel capoluogo, in tempi recenti, è stato girato pure “Mamma o papà”, con l’attrice Paola Cortellesi: per l’occasione, persino Ca’ Sugana si trasformò in set cinematografico. Fra Treviso, Conegliano, Valdobbiadene e Farra ha preso forma invece “Finché c’è prosecco c’è speranza”, film di Antonio Padovan con Giuseppe Battiston. Più lontano nel tempo, datato 2011, è “Cose dell’altro mondo” del regista Francesco Patierno e con Diego Abatantuono nella parte di un industriale veneto. E se la prossima volta toccasse alla libreria Canova? Questione forse di poco tempo e se ne saprà di più.
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