Zero Branco, torna la stagione teatrale al Comisso

In cartellone spettacoli di musica e prosa fino a marzo: da Stivalaccio Teatro a Makkox, fino a Concita De Gregorio con Erica Mou

L’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta da Bertolo
L’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta da Bertolo

Si alza il sipario sulla stagione teatrale del Teatro G. Comisso di Zero Branco. In cartellone spettacoli di musica e prosa fino a marzo.

La rassegna è organizzata dalla Compagnia teatrale Stivalaccio Teatro in collaborazione con il Comune di Zero Branco, la biblioteca comunale, Arteven, e si avvale del sostegno della Regione Veneto e del Ministero della Cultura e di CentroMarca Banca Credito Cooperativo.

L’apertura con Symphony Pop Revival

La stagione si aprirà venerdì 28 novembre con una serata dedicata alle grandi hit pop dal titolo Symphony Pop Revival. Un viaggio musicale tra i successi italiani e internazionali dagli anni ’70 a oggi, reinterpretati in chiave sinfonica dalla carismatica voce di Laura Ivan e dall’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal M° Walter Bertolo.

A seguire, venerdì 19 dicembre ci sarà Giovanna dei disoccupati di Natalino Balasso. Dopo aver scritto e interpretato un fortunatissimo apocrifo del Ruzante, Natalino Balasso si cimenta con Bertolt Brecht nell’intento di restituirci lo spirito di osservazione del drammaturgo tedesco nell’insidioso contesto contemporaneo, narrando di un mondo in cui dominanza e sudditanza si rinnovano sotto forme più sottili ma non meno crudeli.

Rassegna serale

Stivalaccio Teatro presenterà la sua ultima produzione Pasta Madre, sabato 24 gennaio. In scena Sara Allevi ci conduce attraverso una Roma occupata dal fascismo, descritta tramite gli occhi di Fernanda, una bambina di otto anni. Fernanda gioca alla guerra con le sue amiche, gioca agli assalti ai forni, gioca a cucinare cibi fantastici. Fino al giorno in cui la realtà irrompe con forza, e la bambina diventa testimone della disperazione, del coraggio e del sacrificio delle madri romane, pronte a tutto pur di salvare i propri figli dalla fame. Pasta Madre è un racconto di infanzia e memoria, di pane e resistenza.

Martedì 3 febbraio continua la rassegna con lo spettacolo Strighe Maledette! di Stivalaccio Teatro. Con la regia di Marco Zoppello, lo spettacolo vuole raccontare, attraverso il puntello della comicità, alcune novelle, leggende e racconti folklorici, che hanno come protagoniste le donne. A fare da sfondo la più tremenda caccia alle streghe mai capitata ai confini della Repubblica di San Marco.

Concita de Gregorio, insieme alla cantautrice Erica Mou, metterà in scena martedì 17 febbraio lo spettacolo Un’ultima cosa. Un omaggio a cinque luminose figure femminili del Novecento, che prendono parola per l’ultima volta. Lo spazio scenico, ideato e curato da Vincent Longuemare, è un gioco di geometrie di quadri luminosi, punti di contatto tra la potenza delle parole di De Gregorio e la voce pura e arcaica di Mou. È così che Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Maria Lai e Lisetta Carmi entrano in scena, a teatro, subito prima di uscire di scena, nella vita.

A chiudere la rassegna giovedì 5 marzo sarà Valerio Aprea con il suo LaPOCAlisse, sui testi di Marco Dambrosio, in arte Makkox. L'apocalisse è imminente. Davvero non c'è un barlume di speranza? Dalla scienza al suo opposto, dagli algoritmi alle abitudini quotidiane, dalla politica al progresso e all'inerzia che lo frena. Un assolo iperbolico sulla nostra resistenza e difficile adattabilità al nuovo, in una circumnavigazione attorno al concetto di cambiamento, necessario ad affrontare il buio che ci minaccia. 

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