Home festival a Treviso: stop alle auto da mercoledì

Treviso. Sarà un Home festival da 100 mila persone. Due parcheggi per auto, bus navetta e zona rossa dalle 13 alle 3 di notte

TREVISO. Treviso si prepara a ricevere l’ondata del 100mila partecipanti all’Home Festival– uno dei maggiori festival musicali d’Europa – da mercoledì 30 agosto a domenica 3 settembre con misure straordinarie per la viabilità e per la sicurezza. E se il clima di tensione e la massima allerta terrorismo che circondano ogni grande evento di massa potranno essere stemperati da un sorriso – «il terrore va combattuto con il sorriso e con la passione per quello che si fa», ha commentato durante la conferenza stampa di presentazione Amedeo “Ama” Lombardi, fondatore ed organizzatore dell’Home – l’imponente macchina organizzativa messa in piedi con l’aiuto dell’amministrazione comunale e di numerose aziende partner servirà a rendere fruibile la gigantesca kermesse.ù



La viabilità. Mercoledì prossimo all’ex Dogana scatteranno divieti di sosta e di transito nell’area che circonda l’Home. Fin dal mattino sarà impossibile posteggiare, e dalle 13 fino alle 3 del mattino successivo anche transitare, nelle vie Boiago ed Aeroporto, e nell’intera zona rossa tra via Aeroporto, strada Noalese e strada Castellana. L’accesso verrà concesso soltanto ai residenti. Il traffico tornerà regolare il mattino successivo fino alle 13 con la riapertura al traffico delle vie, eccezion fatta per via delle Canevare che resterà a senso unico a causa dei blocchi in cemento armato non amovibili. Vietato ai pedoni il cavalcavia di San Giuseppe che, due anni fa, fu teatro di una tragedia.

I parcheggi. L’area verrà attrezzata con due maxi parcheggi a pagamento: uno all’ex Marazzato e l’altro al mercato Ortofrutticolo (servito da bus navetta). Una volta lasciata l’auto si potrà accedere all’area del festival solo a piedi o con il mezzo pubblico predisposto. Un parcheggio riservato ai disabili sarà invece adiacente alla zona della musica e del divertimento. Chi arriva in moto potrà lasciare il proprio mezzo in un’area adiacente all’ex Marazzato. Una navetta gratuita verrà messa a disposizione dei propri clienti dal Botegon, con partenza alle ore 17 da porta San Tomaso.



Via libera alle biciclette. Viale Serenissima sarà accessibile solo alle bici e ai mezzi di servizio della manifestazione, fino all’imbocco dell’area concerti, con massima libertà di passaggio nell’ampia porzione di territorio interdetta al traffico.

La sicurezza. Ben 77 telecamere veglieranno sul “popolo” dell’Home nei cinque giorni di festa. L’ingresso sarà filtrato da rigorosi controlli anti terrorismo. Per questo gli organizzatori consigliano vivamente ai partecipanti di recarsi ai varchi con largo anticipo sull’orario dei concerti. Vietata, tra l’altro, la vendita di alcolici in bottiglie di vetro per tutti i locali posti in un raggio di 200 metri dall’evento. In ogni caso, per questa edizione, nei centomila metri dell’Home ci saranno punti di approvvigionamento gratuiti di acqua potabile, oltre al “token”: un gettone di plastica che sostituirà il denaro all’interno dell’area.



Numeri e turismo. L’avvento a Treviso di un volume di circa 100mila persone rappresenta, per la città, un ghiotto bacino di potenziali turisti e, quindi, di consumatori. Anche per questo il sindaco Giovanni Manildo e l’assessore Paolo Camolei hanno salutato l’ottava edizione trevigiana dell’Home con sincero entusiasmo. «Per chi non utilizzerà il camping (per duemila persone, gestito dall’organizzazione della kermesse) le nostre strutture alberghiere sono pronte a garantire la massima accoglienza» hanno detto. Parlano chiaro i dati forniti dal consorzio di promozione turistica Marca Treviso e da Aer Tre Spa. Dal 2014 al 2016 nel mese di settembre tutti gli indicatori afferenti il turismo sono positivi, con un incremento di arrivi (12.631) e di presenze (23.547) con permanenza anche nelle strutture ricettive della zona.

Da tutto il mondo. Cresce l’affluenza dai paesi esteri con giovani provenienti da più di venti nazioni diverse (più 30 per cento di stranieri rispetto all’anno scorso) in testa Austria e Germania.

La rete organizzativa. Merita una cenno l’imponente macchina che si muove dietro le quinte di un festival che intende accreditarsi come esperienza del divertimento e del tempo libero a tutto tondo. Se sono undici le persone che lavorano tutto l’anno per organizzare ogni nuova edizione della rassegna, il numero cresce fino a 500-1000 a ridosso delle date: volontari, forze dell’ordine, impiegati comunali, vigili urbani. Tutti menzionati nei ringraziamenti di Amedeo Lombardi durante la conferenza stampa di presentazione. Gli eventi si svolgono in otto palchi, con 160 show tra live, dj set e presentazioni di libri e dibattiti culturali

L’università. L’Home Festival di Treviso, del resto, è oramai oggetto di studio e tesi laurea. Per questa edizione la collaborazione con Ca’ Foscari porterà all’Home due giovani che faranno un master di formazione proprio durante la kermesse.
 

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