Goldin, tre serate per raccontare la mostra con i capolavori da Picasso a Van Gogh

Primi appuntamenti con il curatore di Linea d’Ombra per scoprire la grande esposizione a Santa Caterina che aprirà a novembre. Il 12 maggio a Castelfranco, il 13 a Conegliano ed il 15 a Oderzo

Marina Grasso
Marco Goldin durante la presentazione della mostra di Treviso al teatro Comunale
Marco Goldin durante la presentazione della mostra di Treviso al teatro Comunale

Il conto alla rovescia per l’attesissimo ritorno di Marco Goldin a Treviso è già cominciato in febbraio, con il grandioso annuncio al Comunale della mostra “Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall'astrazione all'impressionismo. Capolavori dal Toledo Museum of Art”, che si inaugurerà a Santa Caterina il 15 novembre.

Ora l’attesa comincia a essere scandita anche dalle presentazioni “Marco Goldin racconta la mostra”, in cui la felice vena narrativa dello storico dell'arte trevigiano condurrà il pubblico tra tele e storie della mostra di Santa Caterina,

Ben tre quelle annunciate da Linea d’ombra, nella Marca: lunedì 12 maggio all’Accademico di Castelfranco, martedì 13 all’Auditorium Dina Orsi di Conegliano e giovedì 15 al cinema Cristallo di Oderzo.

Tutte ad ingresso libero e gratuito, e con inizio alle 20.45: raccomandabile arrivare con discreto anticipo, stante il sold out che sempre registrano le iniziative di Marco Goldin.

Sono sessanta i quadri che arriveranno a Treviso da Toledo (Usa), tutti di altissimo valore (non solo economico, che pure supera il miliardo di euro), ed esposti in un percorso temporalmente a ritroso, dall’astrazione americana del secondo ’900 (Diebenkorn, Louis, Reinhardt e Frankenthaler), alle esperienze dell’astrazione europea (Nicholson e Albers, Mondrian e Klee), per paprodare infine alle transizioni tra il ‘900 e l‘800 esplorate con le opere di Morandi e Pissarro, Matisse e Bonnard, De Chirico e Modigliani, fino a un Picasso cubista del 1909.

La mostra analizzerà anche la relazione tra gli impressionisti americani e quelli francesi, con opere di Merritt Chase, Morisot, Renoir, Manet e Degas, per citare solo alcuni.

Ultima parte dedicata al paesaggio, spaziando dalle Ninfee di Monet ad opere di Gauguin, Cézanne, Caillebotte, Renoir e Sisley fino al "Campo di grano con falciatore ad Auvers" di Van Gogh, simbolo dell'addio alla vita dell'artista che chiuderà il percorso espositivo.

Non mancheranno i temi da scoprire, dunque, in queste tre prime serate trevigiane di presentazione. 

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