Da Castelfranco a New York: la favola di Emma e Lorenzo, una colletta per farli danzare

CASTELFRANCO. Goccia dopo goccia si riempie l’oceano e il sogno americano di Emma e Lorenzo diventa realtà. Per far volare a New York, negli Stati Uniti, queste due stelle, che impreziosiscono il firmamento de Il Balletto di Castelfranco, in tanti hanno contribuito e continuano a farlo alla raccolta fondi online su Gofundme, lanciata dalla direttrice dell’accademia Susanna Plaino.
I due giovanissimi danzatori, 16 anni lei, 17 lui, saranno nella Grande Mela dal prossimo 9 aprile per partecipare alla finale dello Youth America Grand Prix. Lei, che di cognome fa Mardegan, ogni giorno si fa Mestre-Castelfranco per realizzare il suo sogno: diventare una danzatrice professionista. Il talento non le manca: ha vinto il primo premio solista classico senior donne alla semifinali europee dello Youth America Grand Prix, svoltesi a Barcellona, garantendosi così l’accesso alla finali di New York.

Lui, un Collattuzzo residente a Castello di Godego, ha dovuto lasciare il liceo per continuare a regalare emozioni sulle punte a sé e a chi ha la fortuna di vederlo volteggiare. «Purtroppo», constata Susanna Plaino, «la scuola italiana non riconosce la danza».
E a chi ha talento e vuole vivere sulle punte spesso s’impone forte e irrinunciabile la necessità di scegliere tra gli studi “ordinari” e la disciplina di sbarra e scarpette. «Anche Emma», aggiunge Plaino, «nonostante la sua media del 9 sarà costretta a rinunciare alla frequenza del liceo linguistico per dare corpo e futuro alla sua passione».
Da Barcellona Lorenzo è tornato con un terzo premio solista senior classico uomini e con Emma ha vinto l’oro nel passo a due, conquistando New York. Con tutti gli altri 36 colleghi de Il Balletto si sono piazzati al secondo gradino del podio nella categoria gruppi. Posizione che ha dato a tutti loro il biglietto per le finali di New York. «Ma i costi sono alti e bisogna purtroppo fare delle scelte», si rammarica Plaino.

Nelle parole della direttrice dell’accademia di danza che prepara talenti per le maggiori compagnie stabili italiane ed estere, traspare tutta la difficoltà di portare avanti una professione magica. «L’unica», aggiunge, «è guardare all’estero». Ed ecco che per Emma e Lorenzo la trasferta americana assume un valore più importante della finale di un seppure prestigioso premio, diventa un treno da non perdere per trasformare un amore incondizionato in un lavoro. La loro avventura sarà così resa possibile anche dalla campagna di crowdfunding, lanciata dalla direttrice de Il Balletto. «All’estero», afferma Plaino, «si fa abitualmente. Qui da noi è una formula poco conosciuta, ma abbiamo voluto provarci lo stesso, cercando di regalare questo sogno a due promesse della nostra accademia. Ce le corteggiano già importanti compagnie di danza e quello di New York per Emma e Lorenzo è più di una semplice opportunità, può essere l’occasione della vita». A suon di 5, 10, 50, perfino 100 euro già più di cinquanta sostenitori hanno contribuito a mettere insieme il tesoretto di 4.500 euro necessari alla trasferta negli Usa.
Ad accompagnarli ci saranno Susanna Plaino e l’affetto e la simpatia dei fan della loro impresa. Soggiorneranno negli States fino al 21 aprile. Arriveranno a New York con una borsa di studio per la scuola Jko e lo Studio Company Abt. Emma è sulle punte da quando aveva 10 anni, Lorenzo sogna la carriera di Roberto Bolle da quando ne aveva 9.
«Ogni piccola donazione», osserva Plaino, «è preziosa. E non solo per il valore economico, ma anche per il sostegno morale al loro sogno. La carriera di un ballerino è breve, a 35 anni devi già pensare ad altri progetti. Non si può perdere tempo».
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