Zambon ritorna e cerca sponsor

Il vecchio leone a quasi 73 anni non si arrende ed anzi torna a ruggire, convinto di poter mollare ancora qualche zampata. Bepi Zambon rivuole ciò che considera casa sua, lo Sporting Club a San Zeno (piscine, calcetto, tennis) che lui creò nel 1982, diventato Club 82 dopo che nell’aprile 2012 era stato stipulato un contratto d’affitto con l’attuale gestione, che Zambon da tempo accusa di morosità: situazione parecchio ingarbugliata. «Mi hanno pagato solo alcuni mesi: in un primo tempo avevano dato ragione a loro, poi i miei avvocati l’hanno spuntata». Bepi l’avevamo lasciato nello stesso luogo clamorosamente incatenato per protesta ad una roulotte il 30 maggio 2014, l’abbiamo ritrovato ieri con le sue racchette storiche appoggiate a una vetusta Y10, più pimpante che mai. E si fa forte della sentenza del tribunale di Treviso: «Ora sto cercando chi finanzi il mio ritorno allo Sporting, qualche contatto c‘è, ho parlato con il mio amico Fabio De‘ Longhi, vedremo. Sono tornato da Ascoli, dove vivo ed ho introdotto il tennis nelle scuole, cosa che vorrei fare anche a Treviso. Non ho un soldo ma in compenso tanti debiti, e sono costretto a farmi ospitare al Fogher». Ieri è venuto a trovarlo anche Ofelio Michielan, assessore allo Sport. Ma perchè nonostante la sentenza allo Sporting Club c’è ancora l’attuale gestione? «Avranno fatto ricorso, so solo che c’è tanta gente che mi dice: Bepi ritorna, non c’è più l’atmosfera di prima». Di arrendersi nemmeno ci pensa. «Ma state scherzando? Devo ancora decidere che fare nei miei prossimi 50 anni…».
Silvano Focarelli
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