«Zaia, strano silenzio sul vigneto di Baver»
GODEGA DI SANT’URBANO. Dura da troppo tempo il silenzio del presidente della Regione Luca Zaia sul caso del vigneto ultracentenario di borgo Baver, a Pianzano, che rischia di finire sotto una colata di cemento dopo che il Comune ha cambiato da agricola a edificabile la destinazione d’uso dell’area. Ad esserne convinto è il consigliere regionale Pietrangelo Pettenò (Fsv) che nelle scorse settimane ha presentato un’interrogazione su questo caso rivolta proprio al Governatore, originario di Godega. «Questo silenzio dura da troppo», dice Pettenò che auspica un intervento in tempi brevi di Zaia a tutela di questo angolo in cui si trovano anche gelsi, aceri ed olmi di grossa taglia e con un secolo di vita. Un’area conosciuta con i toponimi Zhercol, Talpon e Talponet, già nominata nel Catasto napoleonico degli inizi dell’Ottocento. «Spero che questo silenzio non sia frutto di imbarazzo», dice il consigliere regionale di Fsv che sottolinea come da sempre il Governatore si sia attivato e impegnato nella difesa del territorio e delle coltivazioni di pregio. Alla luce di questo, secondo Pettenò, Zaia non può che intervenire con la massima autorevolezza sulla questione. Dalla giunta regionale però ad oggi non sarebbe arrivata nessuna risposta all’interrogazione. E a Pettenò non è passata inosservata l’assenza di dichiarazioni pubbliche del governatore per una questione che riguarda il suo paese di origine. Ad appellarsi a Zaia prima di lui sono stati con una lettera anche l’associazione Culturale Borgo Baver Onlus che ha scritto alla Regione e ad altri tredici destinatari, tra cui anche il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. A Zaia si è rivolto nelle scorse settimane anche l’europarlamentare dell’Idv Andrea Zanoni. Ora si attende una risposta. (r.z.)
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