Volpago Ambiente «Rispetto dei patti o torneremo al Tar»

VOLPAGO. Volpago Ambiente chiede che siano rispettati i patti altrimenti vengono meno i presupposti del ritiro del ricorso al Tar contro il tracciato della Pedemontana Veneta. Nell’ultimo progetto mancano alcuni degli impegni presi per Volpago quando era stato concordato il ridisegno del casello di Montebelluna. E il comitato che aveva fatto il ricorso a cui si era aggiunto il Comune vuole chiarezza. Ha scritto quindi al commissario Silvano Vernizzi e al sindaco di Volpago chiedendo il rispetto integrale di quanto era stato inserito nel protocollo d'intesa che aveva avuto come conseguenza la promessa di ritirare il ricorso al Tar del Lazio. Silvano Vernizzi, il commissario della Pedemontana Veneta, ha già mandato una risposta: conferma gli impegni presi, ma specifica che la parte mancante deve avere una nuova procedura di approvazione a cui sarà dato corso a breve. Quindi la promessa c'è di rispettare tutti gli impegni, ma visto che il 13 maggio i tre sindaci di Montebelluna, Volpago e Trevignano saranno a Veneto Strade proprio per quell’accordo, il comitato Volpago Ambiente ha pensato bene di mettere i puntini sulle i. Ma cosa chiede che non compare nell'ultimo progetto? «Sono rimaste delle parti in rilevato in via Cal Trevigiana a Venegazzù e a Selva», spiega il presidente del comitato Volpago Ambiente Ido Basso, «noi chiediamo che venga allungata la trincea in quelle due zone. Sappiamo che costa di più, ma noi che conosciamo il territorio possiamo suggerire delle soluzioni che abbassino i costi. Quando è stato fatto l'accordo era stata ottenuta la rotonda in via Schiavonesca. Per noi non è così urgente come il prolungamento dei due tratti in trincea, la rotatoria può anche attendere altre risorse». (e.f.)
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