Violenta grandinata strade allagate a Motta Oderzo e Mansuè

Scantinati e garage sotto acqua pure a Monastier e S. Biagio In alcune zone chicchi di ghiaccio grandi come albicocche

ODERZO

Un diluvio e Oderzo è finita sotto una spanna d’acqua per la seconda volta in otto giorni. A differenza della scorsa settimana, c’è un nuovo nemico a spaventare l’intera zona dell’Opitergino-Mottense: ieri infatti c’è stata quasi mezz’ora di grandine, grande talvolta come albicocche. L’acqua ha invaso via Garibaldi dove proprio giovedì sera erano stati ultimati il nuovo senso unico e la nuova pista ciclabile. I danni in questo caso sono stati contenuti: l’acqua non è penetrata nei negozi, come invece aveva fatto a maggio dell’anno scorso. La strada è stata transennata dai vigili urbani poco dopo le 17.30, ma l’acqua è defluita prima delle 18.30 lasciando libera la carreggiata.

Molto peggio è andata a via Anafesto, via Parise e via Frassinetti, la zona in cui entro settembre partiranno i lavori da 800mila euro che dovrebbero porre un rimedio al problema degli allagamenti. Ieri il violentissimo acquazzone ha causato l’inondazione delle strade: l’acqua ha raggiunto l’altezza del marciapiede. Molte le famiglie che hanno dovuto fare i conti con l’acqua penetrata nei garage e negli scantinati.

Via Moda, nelle campagne attorno alla frazione di Piavon, è stata chiusa al traffico a causa dello straripamento dei fossi. Stessa sorte per via Bosco di Camino, la strada che congiunge via Verdi a via Comunale di Camino.

Chiusura al traffico per una buona parte dei sottopassi, a partire da quelli di via Gorgazzo e di via Spiné.

Anche a Motta sono state molte le zone colpite dal maltempo arrivato verso le 17: «C’è stata una bomba d’acqua» , spiega il sindaco Alessandro Righi. In via Campagnole la pressione dell’acqua ha sollevato un tubo dell’acqua meteorica che ha spaccato l’asfalto, obbligando la polizia locale e gli operai comunali a transennare la zona: «Abbiamo avuto strade allagate nella zona nord di Motta, dove la Protezione civile ha installato una pompa per riversare l’acqua in uscita da Motta sul canale Trattor che non riusciva a riceverne. Operai, ufficio tecnico, polizia locale, Protezione civile e amministrazione erano già attivi dalle 17», racconta il primo cittadino. Anche via Piave e via Isonzo, zone soggette al problema, sono finite sott’acqua.

Allagamenti a Mansuè in via Papa Luciani e nella zona di San Biagio e Monastier. Ma è stata la grandine a lasciare col fiato sospeso tutta la zona di Oderzo, Ponte e Salgareda: i danni si potranno contare solo oggi.

I chicchi hanno messo a dura prova soprattutto Oderzo: «Sopra la Sole ha grandinato per 27 minuti», racconta Omar Grando, operaio impiegato nel magazzino della ditta di via Verdi: «Ha iniziato alle 17.14 e non ha smesso prima delle 17.41. Per fortuna era grandine mista ad acqua e non ha danneggiato le auto, ma per terra sono rimasti non meno di tre centimetri di ghiaccio che si sono sciolti con la pioggia», racconta.

Anche a Ponte di Piave la grandine non ha fatto troppi danni, anche se la cascata di ghiaccio è stata impressionante: «È stata grandine mista ad acqua. Non ci sono stati problemi idrogeologici, fortunatamente», ha fatto sapere Paola Roma, sindaca. Molto peggio è andata nella vicina Salgareda: nella frazione di Vigonovo sono caduti chicchi grandi come un’albicocca che hanno distrutto gli orti. Niente grandine ma tanta acqua a Gorgo, dove in un’ora ne è caduta per 45 millimetri. —

Niccolò Budoia

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