«Villa Wassermann snobbata dal Governo»

Il caso infiamma il Consiglio. Il sindaco contesta: finanziamenti solo a comuni indebitati, un’ingiustizia

GIAVERA. Polemica in consiglio comunale sulla mancata concessione di un contributo statale di un milione di euro per interventi a villa Wassermann mentre con lo stesso bando sono state finanziate iniziative di comuni con alto indebitamento specie del Mezzogiorno. A sollevare la questione è stato il sindaco Maurizio Cavallin presentando una mozione al temine della seduta del consiglio comunale del 29 maggio. Ai voti non è però andato il caso Giavera, ma una mozione presentata dal gruppo leghista in consiglio regionale che affrontava la questione in mondo più generale e con un linguaggio molto forte già dal titolo. Queste parole erano riprese nel ordine del giorno del consiglio comunale: “Opere pubbliche: gli ultimi saranno i primi! La solita beffa all’italiana. Il Governo la smetta di premiare i Comuni spreconi del Sud anziché quelli virtuosi del Nord”. Un’impostazione che non è andata giù alla capogruppo della compagine di minoranza “Giavera Punto a Capo”, Ilaria Basso. La consigliera ha osservato che vi sono comuni spreconi anche al Nord e che comunque, a suo avviso, non sarebbe stato corretto approvare una mozione con un titolo simile da parte di un’istituzione come il consiglio comunale. La consigliera, consapevole dell’esistenza del problema, ha annunciato l’astensione del suo gruppo. La scelta di “Punto a Capo” è stata criticata dal consigliere di minoranza Gianluca Martini secondo cui astenersi su una questione del genere facendone un problema di linguaggio è sbagliato. Secco il commento del sindaco: «Quelle parole non saranno nella delibera, anche se sono vere».

Gino Zangrando

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