Viadotti e ponti da mettere in sicurezza, la Euroedile di Treviso quadruplica i ricavi

TREVISO. Ordini quadruplicati in 15 mesi per la trevigiana Euroedile, di Paese, specializzata in ponteggi a grandi altezze e rinforzi metallici, come effetto del crollo del ponte Morandi, il 14 agosto 2018, a Genova.
Nel 2017 le opere realizzate su viadotti, prevalentemente per operazioni di risanamento superficiale del calcestruzzo, erano state 15.
L'anno dopo il numero è salito a 50 per giungere a 65 nel 2019, con la differenza che molti degli allestimenti recenti hanno avuto scopi di rinforzo di strutture viarie in attesa di restauro.
Euroedile, fondata 35 anni fa e guidata da Nereo Parisotto, lo scorso anno ha fatturato otto milioni di euro ma attende di chiudere il 2019 con una crescita dei ricavi pari al +40%. L'aumento di istanze di «puntellazioni ad altissima portata», segno dell'individuazione di criticità nella sicurezza dei viadotti non più rinviabili, ha spinto l'azienda trevigiana a procedere all'assunzione di altri 30 addetti, che così sfiorano ormai le 150 unità, e a brevettare una particolare guida in alluminio su ruote per l'allestimento rapido di ponteggi sospesi su strutture viarie ad alta quota.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso