«Via Pinto, troppe promesse mancate»

VITTORIO VENETO. Un compleanno stradale con tante polemiche che si accendono, anziché candeline che si spengono. A quattro anni dall'inaugurazione della bretella sud di Ceneda e San Giacomo, il...

VITTORIO VENETO. Un compleanno stradale con tante polemiche che si accendono, anziché candeline che si spengono. A quattro anni dall'inaugurazione della bretella sud di Ceneda e San Giacomo, il comitato popolare "SAC" (Storia Ambiente Cultura) chiede alla nuova amministrazione del sindaco Roberto Tonon «se intende finalmente realizzare le rotonde (Bressana e Mascagni) e le ciclabili che mancano», e che pure erano state programmate. Michele Bastanzetti, fondatore del Comitato, vuol inoltre sapere che fine hanno fatto le altre opere di completamento che erano state assicurare: park del casello autostradale A27 e ciclabile per Cozzuolo. Il Comitato rilancia, infine, la ricalibratura della strada Sotto le Rive per consentire al traffico pesante di raggiungere da una parte la zona industriale di San Giacomo e, dall'altra, il casello autostradale di Cozzuolo. A quattro anni dalla inaugurazione il bilancio di quest'opera «è fallimentare», a sentire Bastanzetti: il traffico sud, lungo la Alemagna, è globalmente peggiorato e con esso la vivibilità della zona; il quartiere di S. Giacomo non è stato minimamente alleggerito dal suo ammorbante traffico, anzi le code si sono allungate; i camion da e per la zona industriale di San Giacomo continuano a percorrere la pericolosa via Sotto le Rive e non la bretella meno conosciuta come via Pinto. Infine, «di veicoli al giorno, sulla Pinto, ne passano non più di un quinto di quelli pronosticati». Mancano le rotonde promesse, manca pure un lungo tratto di ciclabile da Cal de Prade a via del Bersagliere per cui i ciclisti continuano a preferire la vecchia via del Lavoro. E a mancare è anche un tratto di barriere fonoassorbenti a protezione di via ai Mori-borgo Vendràn che subisce, di conseguenza, l'inquinamento acustico non solo della bretella ma pure della Plastomeccanica. «Non sono mai state realizzate» insiste il comitato Sac «altre tre promesse fatte all' epoca dall' amministrazione e cioè la sistemazione del park all'imbocco ovest della Pinto, la ciclabile Pinto-Cozzuolo e la messa in sicurezza di via Grazioli-Canova con marciapiedi mancanti e rifacimento dell'asfalto».

Francesco Dal Mas

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