Versole elezioni, a Treviso la Lega cresce, ma il Pd regge meglio

TREVISO. La visione dei voti di Treviso, slegandoli da quelli del collegio per la Camera che comprende il capoluogo (stravinto dal centrodestra) danno comunque la vittoria alla coalizione di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia ma rappresentano anche una miglior tenuta del fronte di centrosinistra che - considerando la composizione dell'attuale maggioranza in consiglio comunale - arriva ad un 30%. Che comunque non basterabbe a vincere il confronto con Lega e Forza Italia.

ANALISI NEI COLLEGI DELLA CAMERA. Treviso, Baratto al 44%, Piazza non vola Montebelluna, plebiscito per Lega e FI, il fronte popolari al 23% Castelfranco, Coin non ha rivali, i 5stelle crescono Conegliano, Fantuz fa il pienone
Dati importantissimi, soprattutto pensando che tra due mesi circa Treviso tornerà alle urne per eleggere il nuovo sindaco con un Giovanni Manildo, uscente, che si ricandida alla guida potenzialmente di un gruppo di cinque liste tra cui quella del Pd, puntando però tutto sull'alleanza civica; e la sfida del leghista Mario Conte.
Nel capoluogo la Lega incassa il 26,4%, il secondo partito più votato non sono i grillini come avviene nel resto della provincia ma il Pd, che tocca uno straordinario (rapportato ai risultati provinciali) 23%. Il M5s arriva al 20,35%, Forza Italia al 10%. Liberi e uguali fa il 3,5% e il partito +Europa della Bonino il 5,2%.
Ovvio che tutti i concorrenti alla poltrona di sindaco stanno facendo i conti con questinumeri, calcolando certo che "le nazionali politiche non sono le amministrative", ma che anche questi risutati non possono essere ignorati.
Netto Manildo: "A livello nazionale – dichiara il sindaco di Treviso - il PD ha indubbiamente perso. Non ci sono analisi relative o punti di vista da esplorare per trovare positività. Una riflessione anche all'interno del partito a me pare necessaria. A livello locale ringrazio tutti i candidati per il loro impegno e ringrazio chi, come Silvano Piazza, ci ha messo il cuore e il coraggio. Ora da amministratore – prosegue il primo cittadino - spero che non ci siano lunghe situazioni di stallo per il Paese. Abbiamo bisogno di un Governo. Il compito del Capo dello Stato non sarà semplice, ma ho fiducia della sua capacità di essere garante di tutti. Toccherà a chi ha vinto dimostrare coerenza con le proprie dichiarazioni di voto e promesse. Mi auguro per l’Italia competenza , responsabilità e governabilità in tempi brevi . Auguro buon lavoro a tutti”.
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