A Treviso parrucchiere, negozio e market etnico, tutto abusivo

Sospesa l’attività fuori dalle mura del centro storico. Il titolare, un cittadino del Bangladesh, sanzione da 5 mila euro

Un controllo congiunto e mirato della Polizia Locale di Treviso  con l’Ulss n.2 ha permesso di sospendere l’attività abusiva di un locale appena fuori mura, lungo la circonvallazione esterna, gestito da un cittadino del Bangladesh.

All’interno del locale, aperto senza alcuna autorizzazione amministrativa e un tempo adibito a salone di parrucchiere, era presente un vero e proprio minimarket con scaffali, frigoriferi, bilancia e registratore di cassa. In esposizione c’erano prodotti freschi e confezionati, tra cui carne, pesce, frutta, verdura e bevande.

Dagli accertamenti è emerso che l’attività risultava priva sia della Scia necessaria per l’esercizio di vicinato, sia della registrazione sanitaria prevista per la vendita di alimenti. Inoltre, si è notato fin da subito che molti dei prodotti esposti per la vendita erano appoggiati a terra e non sugli scaffali.

A seguito del sopralluogo, è stata immediatamente disposta la sospensione dell’attività da parte degli agenti del nucleo Tutela del Consumatore della Polizia Locale e dei tecnici sanitari per abusivismo commerciale e mancanza del rispetto della normativa sanitaria finalizzata a garantire la sicurezza e la salubrità in materia di alimenti.  Inoltre, per il titolare è scattata la sanzione amministrativa pecuniaria di oltre 5mila euro.

«L’intervento conferma l’impegno costante nel contrasto alle forme di abusivismo commerciale, che non solo danneggiano gli operatori economici regolari, ma mettono anche a rischio la salute dei cittadini», sottolinea il Comandante della Polizia Locale di Treviso Patrich Antonello. «Il rispetto delle regole, in particolare in ambito sanitario, è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti e la corretta convivenza civile».

«Ringrazio la Polizia Locale per questo intervento che testimonia l’attenzione e il contrasto all’abusivismo», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Le attività di controllo sono frequenti e puntuali e viene riservata particolare attenzione agli esercizi che trattano generi alimentari, per assicurare il rispetto delle normative vigenti e tutelare i consumatori».

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