Veneto Agricoltura la guida a Bonet «Stipendio sprecato»

FREGONA. Il sindaco di Fregona, Giacomo De Luca, ha un diavolo per capello: «Il pensionato Giorgio Bonet di nuovo direttore generale di ‘Veneto Agricoltura’? È una vergogna» sbotta, confermando che...

FREGONA. Il sindaco di Fregona, Giacomo De Luca, ha un diavolo per capello: «Il pensionato Giorgio Bonet di nuovo direttore generale di ‘Veneto Agricoltura’? È una vergogna» sbotta, confermando che allo stesso modo la pensano i suoi colleghi del Cansiglio. L’altopiano, si sa, è gestito dall’ente regionale che è nell’occhio del ciclone, da parte degli amministratori, perché non vengono coinvolti. Insiste De Luca: «Paolo Pizzolato diventa commissario dell’ente, dopo esserne stato amministratore unico; che bisogno c’è di un direttore per gestire una realtà sotto tutela, in attesa di una radicale riforma? Quello stipendio, a quanto pare 130 mila euro, è uno spreco». Monta, dunque, la protesta contro la nuova leadership dell’ente gestore della foresta. Gli ambientalisti, per la verità, sono preoccupati perché “l’assalto alla diligenza” da parte dei sindaci potrebbe compromettere, in prospettiva, quella tutela che fa dell’antico bosco dei dogi il più tutelato d’Italia. Ma a farsi altoparlante della protesta è anche Paolo Casagrande, residente in Alpago ma originario di Conegliano, presidente dell’Anpa, il sindacato che assiste gli allevatori del Cansiglio. «Con la paga di Bonet la Regione avrebbe risarcito i nostri allevatori per due anni di danni ricevuti dai cervi» sbotta il presidente. Riserbo assoluto tra i dipendenti di “Veneto Agricoltura” anche se qualcuno si lascia scappare un pizzico d’ironia sul vanto di Bonet, quello di aver ottenuto 80 mila euro di risparmio dal contenimento dei costi del personale. Personale preoccupato, in queste settimane, per il rinnovo del contratto dei stagionali. «Per un ente come ‘Veneto Agricoltura’», insiste il presidente dell’Anpa, «un commissario basta e avanza».

Francesco Dal Mas

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