Venduta all’asta l’uva del Consorzio Le Rive di Vidor offre 225 mila euro

Al terzo tentativo aggiudicata la partita, a una cifra inferiore a quella spuntata nei due anni precedenti
Ferrazza Santi Angeli azienda agricola
Ferrazza Santi Angeli azienda agricola

VOLPAGO. Al terzo tentativo è stata venduta l'uva del vigneto di quasi venti ettari di proprietà del Consorzio del Bosco Montello. Se l'è aggiudicata l'azienda agricola Le Rive di Luisa Francesca Bellussi che ha sede a Vidor, in via Rive. Si è aggiudicata sia le uve glera da cui ricavare il prosecco sia le uve da vino rosso.

Ha offerto poco più di 212 mila euro per le uve bianche e 12 mila euro per le uve rosse. Così il Consorzio del Bosco Montello, che riunisce i comuni di Montebelluna, Volpago, Giavera, Nervesa e Crocetta, si porta a casa quasi 225mila euro. Una cifra inferiore a quella spuntata nei due anni precedenti, ma alla fine è andata in porto la vendita della vendemmia 2019 del vigneto "Rive degli Angeli".

Quella effettuata ieri è stata la terza asta, dopo che le prime due erano andate deserte. Contrariamente sia a quando il consorzio aveva dato in gestione il vigneto sia quando aveva deciso di vendere direttamente l'uva le offerte erano fioccate sostanziose. Questa volta no. Il prezzo a base d'asta era stato infatti notevolmente ribassato al terzo tentativo di sta e ciò ha dato il via all'arrivo delle offerte.

In municipio a Volpago del Montello entro la scadenza di ieri erano arrivate tre offerte: quella dell'azienda agricola Le Rive di Vidor, quella dell'azienda agricola Le Rughe di Belluno e quella dell'azienda agricola Le Terre di Rai di San Polo di Piave. Ma mentre da Vidor erano arrivate offerte sia per il glera e il pinot grigio che per il cabernet e il merlot, le altre due aziende avevano presentato la loro offerta solo per cabernet e merlot. Ieri pomeriggio l'apertura delle buste con le offerte e oggi la comunicazione all'azienda vincitrice che dovrà provvedere alla vendemmia, autonomamente se sarà effettuata manualmente, tramite la ditta Arman Armando di Nervesa che ha curato il vigneto se sarà eseguita in modo meccanizzato. Erano due i lotti all'asta: 210mila euro la base d'asta per i 14.094 metri quadri di vigneto a glera e i 3mila metri quadri coltivati a pinot grigio, 10mila euro la base d'asta per i 3.415 metri quadri a cabernet franc i 33.565 metri quadri a cabernet sauvignon, i 19mila metri quadri a merlot.

L'anno scorso il Consorzio del Bosco Montello era riuscito a vendere l'uva di quei 20 ettari di vigneto denominato "Rive degli Angeli" e che si trovanel versante nord del Montello incomune di Nervesa, a ben 370 mila euro. Quest'anno pensava di poter fare altrettanto e la prima asta aveva una base diprezzo superiore ai 300 mila euro, ma dopo le due aste andate deserte e visto che il mercato non era più a caccia di uve per produrre prosecco, il prezo è stato ribassato di un centomila euro e a quel punto le offerte sono arrivate e la vendemmia 2019 è stata aggiudicata per entrambi i lotti e il Consorzio incasserà quasi 225mila euro. —

Enzo Favero

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