«Vedo colleghi rassegnati e il futuro mi preoccupa Nessuno può dirsi al sicuro»

l’arredamento
Nessuna azienda è un’isola, nemmeno la Itlas di Cordignano, colosso dei pavimenti in legno e dell’arredo: «Itlas non è estranea alle dinamiche e alle problematiche dell’anno in corso, quindi non è estranea alla possibilità che ci possano essere dei licenziamenti» ammette con sincerità il presidente Patrizio Dei Tos.
Itlas conta un centinaio di dipendenti, si arriva a 250 con i negozi, la distribuzione, i posatori. «In questo momento il 50 per cento del mercato è in crisi o fermo, e mi riferisco a turismo, bar e ristoranti. Questo 50 per cento di economia ferma prima o poi rallenterà anche il rimanente 50 che per ora si muove. L’edilizia ha possibilità di ripartire con l’ecobonus, ma solo se sarà fatta chiarezza su alcuni aspetti. I ristori o non sono chiari o non sono ancora arrivati. Ho sentito tanti colleghi dimessi, rassegnati. Ma noi imprenditori dovremmo cercare di cambiare. Per ora reggiamo, ma il futuro mi preoccupa». Itlas continua comunque a investire e programmare: entro fine estate dovrebbero partire i lavori per il nuovo stabilimento di Sacile. «E poi speriamo tutti nel vaccino» conclude Dei Tos, «potrebbe essere davvero la svolta di questo 2021». —
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