Vedelago, eurogol da metà campo: il video della prodezza

VEDELAGO.Soluzioni cercate e studiate, altre volte casuali: in ogni caso, gol fantastici. L'ultimo weekend ha regalato due magie ai palati fini del calcio nostrano, con una rete da centrocampo e un'altra direttamente da calcio d'angolo. Curiosa anche la vicinanza geografica tra le due prodezze, visto che i protagonisti sono Ella del Vedelago e Salvadori del Fanzolo.
È il 40' del primo tempo quando Jean Raoul Ella, attaccante ivoriano classe 1986, fa partire un pallonetto dalla linea di metà campo che sorprende il portiere del Mestrino fuori dai pali. La rete, documentata da un video già virale sul web, fa esplodere il "Bolge" e porta in vantaggio il Vedelago nell'importante scontro diretto in tema playoff nel girone C di Promozione (terminato poi 1-1). Ma a brillare più del gol, è la sincerità del giocatore ex LoviSpresiano, CornudaCrocetta, Union Pro, Preganziol, Ambrosiana Trebaseleghe, Castagnole, Quinto, AsoloFonte e Aurora Treviso 2: «In partita vedevo spesso il portiere del Mestrino in posizione avanzata quando la palla era nella nostra metà campo. Tuttavia nell'occasione del gol, la mia intenzione era di servire un compagno sulla destra. Complice il terreno un po' scivoloso per il ghiaccio, ho tirato forte dritto per dritto e il pallone è entrato. Abbiamo in parte riscattato la pesante sconfitta dell'andata».
Per i biancocelesti non è il primo sigillo stagionale da centrocampo: una dinamica simile si era verificata anche lo scorso dicembre a Mellaredo.
A un tiro di schioppo da Vedelago, l'anticipo Salvarosa-Fanzolo di Terza categoria (derby-testacoda) veniva deciso dall'1-0 di Matteo Salvadori al 97' direttamente dal corner. Una vittoria fondamentale per il Fanzolo, la sesta consecutiva, valsa il primo posto grazie al passo falso dell'ex capolista Union FelettoVallata. Per Salvadori, classe 1991 di San Gaetano, i centri dalla bandierina sono quasi una specialità: «Già in passato ho provato più volte a tirare in porta, segnando anche diversi gol soprattutto nelle serie giovanili perché magari i portieri erano più bassi. Qualche anno fa invece ne ho realizzato uno analogo per la Fulgor Trevignano in Seconda categoria». L'attaccante cresciuto nel Montebelluna, ex Trevignano, Altivolese, Postioma e San Gaetano, racconta così la prodezza al "Picchi" di Salvarosa: «Nei minuti di recupero il loro portiere ha deviato sul fondo una punizione. Sono corso subito verso la bandierina temendo che l'arbitro fischiasse la fine: ho tirato a giro sul primo palo, un difensore ha provato a deviare la palla ma non l'ha presa. Dopo vari tentativi, speriamo che sia l'anno buono per la promozione del Fanzolo».
Alberto Zamprogno
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