Vaga per strada di notte a due anni, bimbo trovato da un automobilista

FALZE' DI PIAVE. Camminava a piedi scalzi, in mezzo alla strada, coperto solo da un pannolino. Un bimbo di appena 2 anni, spaesato e con lo sguardo smarrito. Quando un automobilista che a notte fonda stava passando per via Palliaghe a Falzè di Piave, frazione di Sernaglia, l’ha visto, non credeva ai suoi occhi. Ha accostato la macchina, s’è fermato e s’è guardato attorno. In cuor suo sperava che tutto finisse lì. Che nel buio apparisse la sagoma di un adulto, il padre o la madre del piccolo; però non s’è materializzata. Non vedendo apparire nessuno, l’uomo ha lanciato l’allarme ai carabinieri.
«C’è un bambino piccolo che gira a piedi da solo per la strada: l’ho soccorso, è qui con me, venite a prenderlo». Pochi minuti ed una pattuglia dell’Arma è giunta sul posto. I militari chiamano il 118. L’unica cosa da fare è portare il piccolo all’ospedale e aspettare che i genitori si facciano vivi. Cosa che infatti avviene a metà mattinata di ieri, dievrse ore più tardi. I genitori non s’erano accorti di nulla. Quando sono entrati nella camera del piccolino e hanno visto il letto vuoto, sono precipitati nella paura e nell’angoscia. Hanno cercato dappertutto: in casa, in giardino, nei dintorni dell’abitazione finchè, disperati e temendo il peggio, addirittura un rapimento, hanno chiamato i carabinieri. La lieta notizia, l’hanno ricevuta da loro. «Stanotte abbiamo trovato un bimbo che camminava per strada da solo. Sta bene ed è ricoverato in Pediatria a Conegliano». La corsa con il cuore in gola, accompagnati dai carabinieri, s’è conclusa con la riconsegna del piccolo ai genitori, in lacrime ma felici.
Tutto inizia alle 4.40 di ieri notte quando un automobilista, di passaggio lungo via Palliaghe a Falzè di Piave, frazione di Sernaglia, nota la sagoma di un bimbo, camminare in mezzo alla strada. Il piccolo è spaesato e quando vede i fari dell’auto si ferma. L’uomo accosta, spegne il motore lasciando i fari accesi. Si guarda attorno ma non vede nessuno avvicinarsi. Capisce che il piccolo è da solo e, per come è vestito, con il solo pannolino, potrebbe essersi allontanato da casa. Cosa fare? L’automobilista non ci pensa due volte. Chiama il 112 e fa intervenire sul posto una pattuglia della compagnia di Vittorio Veneto. Ai militari dell’Arma a quel punto non resta che allertare il 118. Sul posto arriva un’ambulanza. Il piccolo, spaventato, piange. Chiede della mamma, i soccorritori lo consolano. Lo portano nel più vicino ospedale, quello di Conegliano dove viene ricoverato nel reparto di pediatria.
Lì vi rimane fino a metà mattinata di ieri. I genitori, nel frattempo, ignari di quanto è successo, si svegliano e non sentendo svegliarsi il piccolo, vanno nella cameretta. È a quel punto che si accorgono che il lettino è vuoto. Iniziano a chiamarlo per nome. Passano al setaccio la casa, finché, disperati, capiscono che il piccolo, che nella notte è solito passare dalla sua camera a quella dei genitori, potrebbe essere uscito dalla porta principale lasciata aperta per far entrare un po’ di refrigerio notturno.
Le ricerche continuano in strada. Ma del piccolo nessuna traccia. Qualcuno l’ha portato via? Un rapimento? Quando chiamano i carabinieri scoprono che un bimbo è stato trovato nella notte in una strada di Falzè mentre camminava da solo. E che è stato ricoverato nel reparto di pediatria all’ospedale di Conegliano.
Accompagnati dai militari dell’Arma, i genitori riabbracciano il piccolo a metà mattinata. È sveglio, un po’ spaesato, ma sta bene. Un incubo con il lieto fine. —
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