«Uno schiaffo ai veri appassionati»
Il presidente del Club Bellona: «Servono più controlli»

Una delle auto sequestrate
MONTEBELLUNA.
Stefano Cima, 47 anni, è presidente da sei anni del Bellona auto club d'epoca, speciali e storiche, di Montebelluna.
Presidente, succede spesso che vengano clonate auto d'epoca?
Purtroppo succede frequentemente. Traffici di libretti, doppioni di macchine con la stessa targa. So di un signore che si era fatto fare un Abarth 1000. Il vero proprietario si è accorto che aveva la stessa targa. Chi l'ha taroccata era consapevole di avere la macchina clonata. E per non incorrere in grane l'ha spedita in Giappone.
Dunque è così che ci scappa il guadagno?
Sì. Quella persona aveva comprato una macchina normale e l'ha trasformata in un'Abarth. Ci ha guadagnato. Alla fine era una macchina che valeva 70-80 mila euro. Aveva corso gare importanti. Ma non era nata come una Abarth 1000. Purtroppo ci sono persone che fanno questi cloni.
Come fanno a girare tranquilli?
Sono auto che si usano in poche occasioni. E spesso le rivendono rapidamente.
Quali sono le macchine che vengono più clonate?
Quelle di maggiore cilindrata e sportive. Ferrari e Porsche in testa.
Quanti sonoi gli appassionati di auto storiche in provincia di Treviso?
Tantissimi. Il nostro club ha 180 soci. Il Club della 500 più di trecento. Ci sono tante manifestazioni con le auto d'epoca.
Come si può fare per evitare di comprare un'auto tarocca?
Ci dovrebbero essere più controlli dei presidenti dei vari club. Spesso interessano solo il numero delle tessere. Occorrerebbe guardare di più alla qualità dei soci e delle loro vetture. (f.g.)
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