Una novantenne si compra Antenna 3

A capo della società che detiene il 90% delle quote c’è un’anziana inglese. Paladin: il vero interlocutore è un imprenditore
antenna tre
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TREVISO. A comprarsi Antenna 3 è unarzilla signora inglese di quasi novant’anni. Dietro la neonata Eu Regional Media dell’amministratore unico Roberto Paladin, pronta a rilevare la storica emittente dagli eredi di Giorgio Panto, c’è infatti una società londinese che si chiama Romeo Victor Limited, e che ha in portafoglio ben il novanta per cento delle quote. A capo della società c’è Zenah Landman. Un’editrice rampante d’oltremanica, pronta a investire qui? Non proprio: si tratta di una signora di quasi novant’anni, nata l’8 dicembre del 1927 e con ruoli di directorship - come si vede nelle visure camerali - in 186 aziende, tra attive e cessate, nei settori più disparati.

Cosa c’è, dietro? Un investimento diretto di questa società inglese o più verosimilmente uno “schermo” per coprire il nome dei veri azionisti intenzionati a rilevare Antenna 3? La forma limited non rimanda a paradisi offshore, ma comporta comunque una serie di vantaggi fiscali, economici, organizzativi. Permette, per esempio, di circoscrivere il rischio al capitale sottoscritto e versato, evitando così responsabilità personali dei soci e degli amministratori.

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La Romeo Victor Limited, come detto, detiene il 90% delle quote - per un valore di 180 mila euro- di Eu Regional Media, la società pronta a subentrare alla famiglia Panto tramite un affitto di ramo d’azienda. Gli altri ventimila euro del capitale sono sottoscritti dalla società “Comunicare” di Roberto Paladin, che sarà amministratore unico della “nuova” Antenna 3. La sede della Romeo Victor Limited è al numero 9 di Seagrave Road, Londra, quartiere di Fulham a ovest della City, a due passi dallo stadio del Chelsea, Stamford Bridge. Fino al 5 maggio dello scorso anno, la sede era a Manchester. Su bilanci e documenti ufficiali della RVL campeggia la firma di Ms. Zenah Landman, classe 1927. Perché?

Lo abbiamo chiesto a Paladin, che dice di non sapere chi sia questa signora Landman. «Il mio referente è un uomo, un investitore che crede nel mio progetto di rilancio di Antenna 3», dice il nuovo amministratore unico. Perché Londra? «Perché questo investitore ha altre società lì, è un imprenditore non italiano e ha preferito costituire la società a Londra». Di che nazionalità è? «Preferisco non dirlo. Europeo, comunque, ma ha vari interessi in giro per il mondo. E io sto cercando di coinvolgere nel mio progetto anche imprenditori italiani».

Insomma, la presenza della quasi coetanea della regina Elisabetta sarebbe pura forma. La storica emittente televisiva del Nordest passerà di mano tramite un affitto di ramo d’azienda: questo è l’accordo contenuto in un contratto preliminare già firmato, sul quale campeggia la data del prossimo 7 maggio: da quel giorno Antenna Tre inizierà una nuova vita. Eu Regional Media dovrebbe prendersi in carico 21 dipendenti della attuale Antenna Tre sulla cinquantina in organico, tra giornalisti e tecnici. Per gli altri, che dovrebbero restare in carico alla “vecchia” Antenna 3, la questione sarà seguita in prima linea dai sindacati di categoria.

Era il 1994 quando Giorgio Panto acquistò l’emittente di San Biagio di Callalta, fondata nel 1978, dalla famiglia Bernardi. «Io Antenna 3 la voglio salvare perché ci sono i margini per farlo. Da imprenditore. La prendo per farla funzionare, camminare con le proprie gambe e ovviamente produrre utili»: con queste parole Roberto Paladin, classe 1949, aveva confermato l’accordo di subentro. Il contratto è per l’affitto di ramo d’azienda di durata quadriennale, poi conguaglio e acquisto: un accordo-lampo, frutto di una trattativa con Thomas Panto durata meno di due mesi. «L’obiettivo è salvare Antenna 3 e ricreare un percorso di crescita», ha detto Paladin.

 

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