Treviso, Grammauta e Tronchin in pensione dopo quarant’anni in polizia
In pensione il dirigente delle Volanti Isidoro Grammauta ed Emilio Tronchin, dirigente dell’Ufficio Tecnico Logistico Provinciale

Dopo 40 anni di servizio nella Polizia di Stato, i commissari Isidoro Grammauta ed Emilio Tronchin, entrambi in forza in Questura a Treviso, hanno raggiunto il traguardo della pensione.
Il commissario capo Grammauta, arruolatosi in Polizia nel 1985, dopo aver frequentato la Scuola Allievi Agenti di Trieste, ha prestato servizio fino al 1988 a Genova. Trasferitosi a Treviso, per 36 anni ha prestato servizio nella Squadra Mobile nei ruoli di agente, sovrintentendente e ispettore, fino alla promozione alla qualifica di commissario della Polizia di Stato avvenuta a novembre del 2019.
Dal 2019 al 2024 è stato vice dirigente della Squadra Mobile di Treviso e, da maggio 2024, ha assunto l’incarico di dirigente delle Volanti.
Il commissario capo Grammauta, nella sua lunga carriera in Polizia, si è prevalentemente occupato di reati contro la persona, indagando sui più importanti casi di cronaca nera che hanno interessato la nostra Provincia, da ultimo l’omicidio di Fiera.
Il commissario capo Tronchin, arruolatosi in Polizia nel 1985, ha svolto i suoi primi incarichi da Agente nel Reparto Mobile di Padova e presso la Sottosezione Polfer di Venezia.
Trasferitosi nel 1987 alla Questura di Venezia, è stato assegnato alla Squadra Mobile, dove ha svolto servizio fino al 1993 accedendo al ruolo dei Sovrintendenti. Dal 1993 al 2019 ha svolto prevalentemente servizio nelle Sezioni di Polizia Giudiziaria nelle Procure di Venezia e di Treviso, assumendo a Treviso, dopo la promozione ad Ispettore Superiore, l’incarico di responsabile di Sezione, dal 2016 al 2019.
Promosso nel 2019 Commissario della Polizia di Stato, è stato trasferito alla Questura di Treviso, dove ha ricoperto l’incarico di dirigente dell’Ufficio Tecnico Logistico Provinciale.
Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha espresso ai due funzionari i migliori auguri per la loro nuova vita, ringraziandoli per i sacrifici, l’impegno e il lungo servizio prestato nella Polizia di Stato.
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