Una maxi scuola primaria per tre quartieri

MONTEBELLUNA. Una sola scuola primaria per servire tre quartieri. Questo il progetto dell'amministrazione comunale per le scuole elementari di Biadene, Caonada e Pederiva. Solo che per ora i soldi non ci sono e quindi intanto, nel piano triennale, la giunta ha inserito l'adeguamento alle norme per la sicurezza dei tre stabili che ospitano gli istituti.
La location scelta per la nuova maxi scuola è quella che ospita attualmente il plesso di Biadene, a est di Villa Pisani. Lì c'è l'intenzione di costruire lo stabile che ospiti anche le altre due primarie, con una ventina di classi per un totale di 350-400 alunni. È la strada prescelta anche da altre amministrazione comunali vicine per evitare di dover intervenire su una messa a norma costosa: la stessa strada intende seguire il Comune di Montebelluna. Lo stabile più vecchio e più bisognoso di interventi è quello della primaria di Pederiva, cinque classi in tutto ai piedi del Montello. Ma anche la scuola di Caonada avrebbe bisogno di un robusto intervento. Messa meglio è quella di Biadene, oggetto anni addietro di una ristrutturazione, ma neppure questa risponde del tutto ai criteri richiesti per la sicurezza. Da qui l'idea di costruire una nuova scuola che contenga tutte e tre: Biadene, Caonada e Pederiva realizzando un nuovo stabile dove c'è attualmente quello di Biadene. Solo che per ora i soldi necessari per costruire una scuola del tutto nuova non ci sono e così intanto nel piano triennale delle opere pubbliche la giunta municipale ha inserito la messa a norma di tutti e tre gli stabili, ma non ha alcuna intenzione di procedere, almeno per ora. «Prevedendo la messa a norma» spiega il sindaco Marzio Favero «è più facile ottenere finanziamenti, però il nostro obiettivo non è di spendere nella sistemazione di quelle tre scuole, ma di farne una al posto di tre: i costi sarebbero inferiori». Per il resto nel piano triennale delle opere pubbliche si prevedono soprattutto interventi di manutenzione. Certo anche degli edifici comunali, ma soprattutto delle strade, per eliminare le buche e gli avvallamenti e mettere a posto la segnaletica. (e.f.)
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