Una croce di guerra alla Madonna

CRESPANO. Una croce di guerra per la Madonnina del Grappa. Una croce autentica, la stessa onorificenza al valor militare riservata ai combattenti della prima guerra mondiale. Chi l’ha messa al collo della sacra effigie non si sa.
A riportare l’insolita notizia è il sito “La piazza web”, che racconta come la sera di Pasqua qualcuno abbia fatto questo dono alla Madonnina del Grappa. La mattina di lunedì un turista si è accorto che al collo della Vergine Maria Ausiliatrice c’era un oggetto importante, era proprio una croce di guerra.
Ora l’insolito regalo è stato tolto dalla statua e messo al sicuro nel museo di Cima Grappa. Militari e sindaco, piacevolmente sorpresi, ora sperano di capire chi sia stato il generoso donatore, anzi, lo invitano esplicitamente a uscire allo scoperto per ringraziarlo.
Il 14 gennaio scorso - sempre come ricorda La piazza web, ricorrevano i 100 anni dalla mutilazione della statua di bronzo a causa di una scheggia di granata, un fatto che scosse molto i soldati italiani e la popolazione. Dal 1901, quando fu benedetta dal futuro papa Pio X, era la protettrice delle genti venete e fu ogni anno meta di pellegrinaggio; dal 14 gennaio 1918, o meglio da quando fu restaurata e riportata alle sue sembianze originali, divenne anche protettrice degli invalidi e dei mutilati di guerra. Terminato il conflitto le fu attribuita simbolicamente la croce di guerra, una croce mai vista, che ora, un secolo dopo, per mano ignota le è stata restituita.
Un gesto di devozione, di rispetto, di amore per il Monte Grappa e la sua storia, un luogo sacro alla Patria e vero e proprio museo a cielo aperto, visitato ogni anno da migliaia di visitatori che salgono lassù per immergersi in un’atmosfera carica di storia e di emozione. E una mano ignota ora ha voluto fare anche questo dono.
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