Una carriera fra emergenze e profilassi

Clinico di lunga esperienza, in prima linea nella promozione della salute pubblica per l'Usl 9, incarnando la figura del medico che dialoga col territorio. Il dottor Giovanni Gallo, dal 2008 direttore del dipartimento di Prevenzione, ha gestito tutte le più importanti emergenze sanitarie della Marca, dall’incendio alla De’ Longhi all’epidemia di meningite del 2007 , fino ai casi di Tbc della scorsa primavera.
Sua anche l'intuizione di attivare un servizio di informazione in tempo reale per la gestione tempestiva delle crisi in sinergia con medici di base e pediatri. Il dottor Gallo ha iniziato a collaborare con l'azienda sanitaria trevigiana già nel 2006, quando gli è stata affidata la dirigenza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, due anni dopo, la nomina a direttore della Madonnina. Insieme ai sanitari del suo dipartimento ha lavorato per promuovere l'attività fisica, la corretta alimentazione e tutto ciò che riguarda la promozione di buoni stili di vita. Tra le operazioni più riuscite, la creazione dei Pedibus e dei gruppi di cammino. Classe 1955, Gallo si è laureato in Medicina e Chirurgia a Padova, nel 1980 si è specializzato in Igiene e Medicina Preventiva e si è perfezionato in Statistica Sanitaria. Alla scuola di direzione aziendale della Bocconi di Milano ha conseguito il diploma “C.or.ge.san” per la gestione in sanità.
Numerosissime le crisi da lui affrontate nel trevigiano. Tra le più impegnative, la paura diossine, che si è scatenata con l'incendio dello stabilimento De’ Longhi di Fiera. Un incidente che aveva «fatto scuola» portando alla creazione di un protocollo per la gestione del rischio chimico, mancante fino a quel momento. Altre medaglie guadagnate sul campo, per il direttore della Madonnina, sono arrivate quello stesso anno, con l'esplosione della meningite. Il pericolo psicosi era dietro l'angolo, ma il suo dipartimento ha saputo rispondere prontamente, avviando tutte le misure di controllo e rivolgendosi alla popolazione per spiegare i rischi reali di contagio.
Massiccia anche l'attività di profilassi che Gallo ha coordinato lo scorso marzo quando sono scoppiati 7 casi di tubercolosi polmonare a scuola. L'allarme è stato gestito monitorando i malati, incontrando i genitori e facendo una massiccia campagna di profilassi su oltre 100 studenti. Non da ultimo, Gallo ha fatto parte delle commissioni nazionali di esperti in tema di vaccinazioni e bioterrorismo. Più di 30 i lavori scientifici pubblicati.(v.c.)
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