Un malore e l’uscita di strada La scomparsa di Sergio Gionco

MOGLIANO
È stato probabilmente un improvviso malore a provocare il tragico incidente di giovedì sera nel quale ha perso la vita Sergio Gionco.
L’ottantenne moglianese stava andando a prendere a lavoro la compagna, Laura Malagoli, con la quale viveva in via De Gasperi, in un appartamento a due passi da Piazza Pio X. Lungo il Terraglio, provenendo da nord, poco prima del semaforo di via Tavoni l’auto, una panda bianca, ha improvvisamente deviato verso sinistra, invadendo la corsia opposta e andando a impattare contro un palo della luce. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, dei carabinieri di Mogliano e dei soccorritori del Suem. Per l’anziano conducente non c’è stato nulla da fare. Gionco era un volto noto della vicina piazza Pio X, frequentava l’edicola, il vicino supermercato, il bar ed è unanime il cordoglio dei conoscenti.
«Una persona molto buona e per bene, che aveva sempre lavorato» raccontano alla Cartolibreria Mason «veniva ogni giorno a comprare la Gazzetta dello sport». È molto conosciuto in città a
Anche il figlio Alberto Gionco, allenatore della prima squadra dell’Union Pro.
«È stato un colpo improvviso» racconta «aspettiamo di conoscere l’esito dell’autopsia».
Sergio Gionco era andato da poco in pensione dopo aver lavorato per un’intera vita in diversi settori, sempre rigorosamente al volante: «Mio papà» racconta il figlio «ha fatto il camionista e il conducente di pullman, ha iniziato a 14 anni e ha lavorato fino alla fine, non era capace di stare con le mani in mano. Ha sempre cercato di darsi da fare. Era originario di San Stino di Livenza, per una decina d’anni abbiamo abitato a Mestre, fino alla fine degli anni ‘70, poi ci siamo trasferiti a Mogliano».
A piangere questo improvviso incidente anche le figlie Laura e Luana. In giornata la squadra di calcio moglianese ha diffuso una nota di vicinanza nei confronti del suo allenatore: «La società Union Pro 1928 si stringe attorno al suo amico e mister Alberto Gionco per il lutto che lo ha colpito con la scomparsa dell'amato papà Sergio di 80 anni. Alberto siamo con te in questo momento di sofferenza». Un pensiero, da parte del giovane allenatore, va anche all’altra automobilista coinvolta. Nell’invadere la corsia opposta la Panda guidata dall’ottantenne infatti ha sfiorato un’opel Astra che proveniva in senso opposto: «So che la signora al volante era sotto shock, sono dispiaciuto e intendo contattarla direttamente. È una fortuna che non ci siano altre persone coinvolte» commenta il figlio. Famigliari, tra cui anche il fratello Renzo residente a Mestre, e conoscenti attendono ora di conoscere la data dei funerali, che si terranno forse la settimana prossima dopo il nulla osta del magistrato. —
Matteo Marcon
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