Un incidente assurdo e senza colpevoli «Onoreremo Monica»

“Insieme si può” piange la 39enne: «I nidi sono nati con lei» Lunedì alle ore 15 a San Biagio l’addio alla maestra d’asilo
Di Claudia Stefani

SAN BIAGIO. Saranno celebrati lunedì pomeriggio alle ore 15 nella chiesa di San Biagio di Callalta i funerali di Monica Lava, la 39enne maestra d’asilo tragicamente scomparsa giovedì mattina per un incidente tra Cavalier e Malintrada, quando la sua Fiat 500 è uscita di strada e si è capovolta in un canale, dove l’insegnante è morta affogata. Il magistrato ha infatti già concesso il nulla osta per le esequie, nella ricostruzione della dinamica dello schianto è stata esclusa l’interferenza di altri veicoli. L’asfalto molto viscido, l’acqua nel canale per le piogge battenti: queste le cause di un incidente assurdo che ha strappato una giovane vita alle sue passioni e al suo amato lavoro tra i bambini. Domani sera, sempre in chiesa, alle ore 19, sarà recitato il rosario in suffragio. Tutta la comunità di San Biagio si stringerà attorno alla madre di Monica, disperata per la perdita della figlia. E ci saranno anche tutte le colleghe e i rappresentanti della cooperativa Insieme si può di Treviso, in cui Monica Lava lavorava da tantissimi anni. «Era con noi da quasi vent’anni» commenta la presidente della cooperativa Paola Pagotto con la voce spezzata dal dolore «siamo tutti molto provati. Monica apparteneva al gruppo storico delle educatrici della cooperativa e una delle fautrici del nostro impegno negli asili nido. Monica è stata una persona fuori dal comune, e non è una frase fatta, per la sua vitalità, l’entusiasmo e la sua voglia di fare, è sempre stata un riferimento per tutte le sue colleghe».

Nella sua vita professionale, Monica Lava si è sempre occupata di asili nido, prestando la sua opera nel nido “Il Castello” di Spercenigo a San Biagio fino alla sua chiusura. Poi è stata trasferita all’asilo di Vacil di Breda, poi a quello di Cavalier di Gorgo al Monticano e dall’ottobre scorso aveva iniziato una nuova avventura all’asilo nido integrato “Monumento ai Caduti” di Motta. «I bambini erano la sua vita», ricorda ancora la presidente Pagotto, «il progetto degli asili nido è partito anche grazie al suo fattivo contributo. Abbiamo lavorato tanto dalla stesura del progetto alla sua concretizzazione con l’apertura dei primi asili nido: lavorare intensamente assieme ci ha dato modo di conoscerci di più sia a livello professionale che umano e personale. Monica era sempre a suo agio felice in mezzo ai bambini. In ogni incontro ci sarà sempre un ricordo dedicato a Monica. Nei prossimi giorni vedremo, con il parere e la piena condivisione della famiglia, se ci sia la possibilità di organizzare qualcosa, in tono sommesso, per onorarne la memoria».

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