Un centro islamico tra kebab e market

Sarano, spunta un’associazione interetnica in via Distrettuale: via ai controlli della polizia contro infiltrazioni pericolose
Di Renza Zanin

SANTA LUCIA DI PIAVE. Spunta un centro culturale islamico accanto al kebab e al supermercato con prodotti “halal” di Sarano, scattano i controlli della questura. Ieri mattina, infatti, sono infatti avvenute una serie di verifiche da parte delle forze dell’ordine all’interno della struttura in cui ha sede l’associazione. Un centro culturale interetnico, in cui si danno appuntamento i fedeli di Allah, ha infatti trovato casa da qualche mese, in una parte dello stabile che si trova in via Distrettuale, poco prima del ponte al confine con Conegliano. Un gruppo ristretto di persone, provenienti da Paesi diversi, si riuniscono qui in nome della fede che li accomuna. La Questura ieri ha fatto scattare i sopralluoghi e ha avviato le ispezioni all’interno dei locali. Non si tratta certo del primo blitz di questo tipo. Anche nell’autunno scorso le forze dell’ordine avevano puntato gli occhi sul venerdì della preghiera islamica: ad inizio ottobre era stato controllato il centro islamico “Al Noor” di Ponte di Piave di piazza Sarajevo ma la questura monitora periodicamente tutti i luoghi di culto per musulmani che hanno sede in provincia di Treviso. Sono circa quindici i quindici centri culturali islamici presenti nella Marca, tra questi «L'associazione culturale islamica» in via Volta a Villorba, «L'associazione culturale islamica la speranza» a Cornuda, «L'associazione la Piave» a Farra di Soligo, «L'associazione comunità islamica di Motta di Livenza», «L'associazione Al noor» di Ponte di Piave, «L'associazione culturale e di volontariato Pace» di Nervesa della Battaglia, «L'associazione culturale Essalam» di Ormelle, «Il centro culturale islamico pace» di Resana, «Il centro Emanet» di Colfosco, «L'associazione Attawasol» e «L'associazione Senza frontiere» di Montebelluna, «L'associazione culturale Sud Mediterraneo» di Pederobba, «L'associazione culturale asiatica» di Pieve di Soligo, «L'associazione Fratellanza» di San Zenone, e il centro di via Puglie a Treviso. Ma non sono gli unici in via Armellini a Conegliano è nato l’anno scorso è nato un altro centro culturale islamico diventato luogo di incontro per Imam e fedeli della religione di Allah. Qui, all’interno di un ex negozio, avevano deciso di darsi appuntamento un gruppo di uomini, per lo più originari del Bangladesh. I controlli effettuati dalla Questura hanno tra i loro obiettivi anche quello di evitare eventuali infiltrazioni ritenute pericolose.

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