Tutine trevigiane per i bimbi reali di William e Kate

Per George e Charlotte casa Windsor ha scelto “Love in Kyò” Il marchio di Gazzotti piace anche alla principessa di Norvegia
Di Valentina Calzavara
LONDON, ENGLAND - JULY 23: Catherine, Duchess of Cambridge and Prince William, Duke of Cambridge depart The Lindo Wing with their newborn son at St Mary's Hospital on July 23, 2013 in London, England. The Duchess of Cambridge yesterday gave birth to a boy at 16.24 BST and weighing 8lb 6oz, with Prince William at her side. The baby, as yet unnamed, is third in line to the throne and becomes the Prince of Cambridge. (Photo by Ben A. Pruchnie/Getty Images)
LONDON, ENGLAND - JULY 23: Catherine, Duchess of Cambridge and Prince William, Duke of Cambridge depart The Lindo Wing with their newborn son at St Mary's Hospital on July 23, 2013 in London, England. The Duchess of Cambridge yesterday gave birth to a boy at 16.24 BST and weighing 8lb 6oz, with Prince William at her side. The baby, as yet unnamed, is third in line to the throne and becomes the Prince of Cambridge. (Photo by Ben A. Pruchnie/Getty Images)

Mamma Kate e papà William non sanno proprio resistere al fascino sartoriale del made in Treviso e hanno già acquistato per i piccoli George e Charlotte, body, tutine, camicette e scarpine in pendant. Vale lo stesso per i principi di Norvegia che, per il loro pargolo, hanno scelto un delizioso abitino in cachemire azzurro per una serata di gala. Insomma, molti dei bimbi più blasonati d'Europa indossano “Love in Kyò” la linea d'abbigliamento prodotta dall'azienda Maglieria Italiana. Il marchio trevigiano è nato 17 anni fa dall'idea di Elisabetta Gazzotti, mamma e imprenditrice che, incoraggiata dal marito Marco, ha deciso di riprendere la tradizione di famiglia per la produzione artigianale lanciando una linea d'abbigliamento per bambini. «La soddisfazione che mi sta dando il mio lavoro è immensa» racconta la titolare. E lo è stata ancor di più quando, ai primi di luglio, le è stata recapitata una lettera di ringraziamento. Il mittente: nientedimeno che «Loro Altezze Reali il Duca e la Duchessa di Cambridge» come recita la missiva autenticata da Natasha Archer, loro segretaria personale, e dallo stemma dei Windsor. Una corrispondenza con cui la coppia reale inglese ringrazia la signora Gazzotti per due gentilezze. Prima di tutto il regalo di un corredino “Love in Kyò” per omaggiare la nascita della principessina Charlotte. «Il Duca e la Duchessa sono commossi che lei abbia pensato a loro in questo modo e non vedono l'ora di fare buon uso del suo presente» scrivono. Ma anche per esprimere riconoscenza alla stilista di una gentilezza: il cambio di un cappottino celeste con cappuccio, acquistato da Kate ma della taglia sbagliata e prontamente sostituito dalla maison trevigiana con uno che «sarà perfetto per l'inverno». Poche righe, una grande sorpresa per la ditta di via Reginato che si appresta a diventare tra le più amate d'Inghilterra, visto che ciò che tocca mamma Kate è destinato a fare tendenza su scala mondiale. E pensare che tutto è cominciato quasi per caso, due anni fa. In una giornata di shopping con tanto di pancione al seguito, la bella Kate Middleton ha scelto un paio di scarpine bianche “Love in Kyò” in uno dei negozi londinesi che propongono il brand della Marca. Fu subito amore. Così nel guardaroba dei principini di Gran Bretagna, nel frattempo diventati due, sono finiti numerosi capi di biancheria e completini da giorno, ideati da Gazzotti. Abiti sobri e di qualità, realizzati solo con fibre naturali e filati di prima scelta. Dopo due anni di “relazione” con i duchi di Cambridge, tenuta segreta per rispettare la discrezione della casa reale e il rigido protocollo imposto dalla bisnonna Elisabetta a tutti i membri della famiglia, nipoti compresi, ora il legame di stima e di fiducia che lega Maglieria Italiana ai Windsor è stato ufficialmente coronato. «Sapevamo che le loro altezze acquistavano i nostri capi, ma lo abbiamo tenuto per noi, per rispettare la loro privacy, fino a quando non è arrivata la lettera» spiega Gazzotti «da mamma capisco le esigenze delle altre mamme, il ceto sociale non importa, tutte cercano la praticità della lana che si può lavare in lavatrice o del cachemire». Caratteristiche che hanno convinto anche sua maestà Mette-Marit e consorte a vestire in una cerimonia ufficiale uno dei loro figli, papabile erede al trono di Norvegia.

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