Turisti svedesi ladri di abiti a Segusino

SEGUSINO. Otto turisti svedesi sono stati prima arrestati e poi condannati a otto mesi di reclusione per direttissima per furto all’interno di un negozio di abbigliamento a Segusino. Quando i carabinieri della stazione di Valdobbiadene sono arrivati chiamati da un addetto della sicurezza, gli otto svedesi, tutti di età compresa tra i 20 e i 40 anni, erano su di giri a causa dell’alcol. Ieri in tribunale erano scortati da una decina di carabinieri.
I fatti sono avvenuti tra mercoledì e giovedì. I carabinieri della compagnia di Vittorio Veneto, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato gli otto turisti svedesi, per furto aggravato in concorso. Un dipendente dell’esercizio commerciale, insospettito dagli strani movimenti del gruppo di turisti che si aggirava tra gli scaffali, aveva richiesto l’intervento di una pattuglia che ha fermato il gruppo di giovani, mentre si stava accingendo a raggiungere il pulmino parcheggiato nei pressi del negozio.
Ai carabinieri intervenuti è apparso subito chiaro che il gruppetto era completamente ubriaco. E a seguito di un controllo degli stessi e da una attenta visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, emergeva che i sospetti dell’impiegato erano fondati: infatti, mentre parte del gruppo era intenta a distrarre le commesse informandosi sulla merce, altri, dopo aver strappato i dispositivi antitaccheggio da due capi di abbigliamento, li avevano occultati in una borsa camuffandoli con alcuni articoli appena acquistati. Si trattava di un montone e di una giacca a vento. La refurtiva, per un valore di diverse centinaia di euro, è stata quindi immediatamente restituita all’esercizio commerciale.
Gli imputati sono quindi stati scortati nella mattinata di ieri in tribunale a Treviso dove sono stati condannati alla pena di 8 mesi di reclusione. Poi, immediatamente rilasciati, sono risaliti a bordo del loro pullman per proseguire il viaggio.
È appena di una settimana fa il blitz delle forze dell'ordine all'Outlet Parajumpers di viale Italia dove, a finire in manette, era stata una famiglia serba e due complici. Il punto vendita di abbigliamento sportivo di viale Italia era oggetto di furti che si ripetevano da alcuni mesi, l'ultimo dei quali risale a martedì 4 aprile. A seguito delle segnalazioni da parte del negoziante, i carabinieri di Valdobbiadene avevano avviato le attività di indagine con l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza all'interno del punto vendita del Parajumpers. L'esame dei fotogrammi ha condotto subito a un gruppo di soggetti che più volte si era recato nell'outlet. Si tratta di una famiglia composta da marito, moglie, figlio e da due complici. I cinque raggiungevano il negozio di viale Italia a bordo di un'auto con targa serba e, fingendosi clienti, rubavano vari capi di vestiario.
Giorgio Barbieri
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