Treviso, fermato con la bici elettrica truccata: multa da 500 euro

La polizia locale, guidata dal comandante Patrich Antonello, ha fermato in via Roma un 20enne sorpreso a condurre un velocipede trasformato di fatto in un ciclomotore

Pietro Nalesso
La bici elettrica truccata sequestrata in via Roma a Treviso
La bici elettrica truccata sequestrata in via Roma a Treviso

Continua il fenomeno delle bici truccate: la polizia locale, guidata dal comandante Patrich Antonello, ha sorpreso un cittadino 20enne egiziano lungo via Roma alla guida di un velocipede palesemente utilizzato come ciclomotore.

Ma come scatta il riconoscimento del mezzo irregolare? Sono mezzi che hanno una versione migliorata delle pedalata assistita, spesso i conducenti viaggiano addirittura con i piedi sul telaio. Risultato? Una multa da 500 euro: oltre al fermo del mezzo, gli sono subito state contestate le violazioni dell’art 97 del codice della strada riguardanti la mancanza del libretto di circolazione (421 euro), che scattano laddove il mezzo non risponda alle caratteristiche previste dall’art. 50 dello stesso codice (motore ausiliario elettrico avente potenza massima del motore elettrico di 0,25 KW e alimentazione ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h).

Inoltre, se manca il casco obbligatorio, si aggiunge un’ulteriore sanzione (circa 80 euro).

«Abbiamo iniziato un lavoro molto intenso con la polizia locale- conferma il sindaco Mario Conte -anche alla luce delle numerose segnalazioni che sono arrivate dalla comunità sull’utilizzo di queste biciclette “elettriche”. Sono mezzi manomessi che raggiungono oltre i 40 chilometri orari senza pedalare. Diventano dei veri e propri motorini, dei motocicli. Sono pericolose per chi le utilizza e per chi frequenta le piste ciclabili. Stiamo effettuando una serie di controlli, unitamente alla motorizzazione, importanti: abbiamo già cominciato a sequestrare un numero importante di biciclette e a mettere delle sanzioni pesanti. Coloro che utilizzano queste biciclette, totalmente fuori norma, sono un pericolo per tutta la comunità».

In queste biciclette elettriche, come accade nei ciclomotori truccati, i fermi vengono rimossi, e ciò permette di raggiungere velocità superiori; vengono effettuate anche modifiche all’acceleratore per dare un booster, mentre esistono vari kit che le rendono ancora più potenti: «Anche una volta con i motorini lavorati se ti fermava la polizia locale ti sequestravano il mezzo e prendevi la multa. La differenza è che oggi queste bici sono estremamente pericolose, vengono utilizzate delle piste ciclabili a delle velocità che non sono congrue. Raggiungono velocità notevoli senza muovere i pedali, sono a tutti gli effetti dei motocicli».

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