Truffa del vino, anche Ca' Vendramin nel raggiro della società inglese Catheros

In foto il tribunale di Conegliano
VAZZOLA.
Anche l'azienda Ca' Vendramin è finita nel raggiro che sarebbe stato messo in atto dalla società inglese Catheros Ltd, per una somma di oltre 65 mila euro. Dopo l'imbroglio ai danni dell'azienda agricola di Stefania Setten, nipote dell'ex presidente del Treviso, si allarga la vicenda della truffa del vino. Sul banco degli imputati c'è sempre Felice Renna, 38 anni originario del potentino, che figurava come socio della Catheros Ltd e presunto artefice della truffa. All'appello dell'azienda vinicola di Visnà di Vazzola, secondo la denuncia, manca il corrispettivo di quattro forniture di bottiglie avvenuto nel marzo del 2007 per un valore di 65.280 euro. Renna aveva già contattato in precedenza il consulente finanziario della Ca' Vendramin ed era andata a buon fine il pagamento di otto partite di vino. La società inglese specializzata nella commercializzazione di prodotti Oltremanica si era così conquistata la fiducia. Ma successivamente fu chiusa e il socio si rese irreperibile. Per questo Luca Tombacco presidente della Ca' Vendramin, presentò denuncia e si è costituito parte civile nel processo attraverso il proprio legale, per cercare di ottenere il maltolto. Ieri il fascicolo è arrivato nell'aula del tribunale di Conegliano. Il giudice ha stabilito la trasmissione degli atti al tribunale di Treviso, perché il procedimento venga riunito a quelli già aperti. Stefania Setten titolare di una tenuta agricola a Basalghelle di Mansuè aveva denunciato la stessa Catheros Ltd per un raggiro che si aggirava sui 100 mila euro. Tre settimane fa a Treviso si era aperto il processo che vede accusato di truffa sempre Felice Renna. (di.b.)
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