A Treviso tornano i bus a chiamata: ecco come funzioneranno

Riproposto il servizio Mom+, stavolta in orario diurno, per sei ore e in due fasce orarie per le linee 7 e 10. Si inizia il 12 maggio. L’assessore De Checchi: «E’ il futuro del trasporto»

Mattia Toffoletto

A Treviso scatta la rivoluzione del trasporto pubblico. Dal 12 maggio ritorna il servizio a chiamata Mom+, a cura di Mobilità di Marca: in orario diurno, per sei ore e in due determinate fasce orarie (dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 21), i bus di linea saranno sostituiti da quelli prenotati dall'utenza.

Interesserà i percorsi delle linee 7 e 10, abbracciando anche il Comune di Carbonera, che così potrà garantire ai suoi residenti un collegamento diretto con l'ospedale Ca' Foncello senza obbligo di cambio.

La sperimentazione è prevista fino a fine anno e segue quella notturna proposta sempre a Treviso limitatamente alla scorsa estate (oltre agli analoghi servizi da tempo già esistenti a Villorba e Vittorio Veneto). Così c'è pure l'intenzione, per il capoluogo, di riproporre nei prossimi mesi il bus notturno a chiamata.

Di certo il bus stile taxi rappresenta un cambio di paradigma: «Una rivoluzione che permetterà di liberare le strade dalle macchine ed efficientare il servizio. Questo è il futuro del trasporto», dice Andrea De Checchi, assessore comunale alla Mobilità.

Il servizio a chiamata sarà erogato dal lunedì al sabato, interessando l'area Treviso Nord (Selvana, Sant'Artemio, Carbonera con le sue frazioni), centro storico e ospedale, zona Sud (Ghirada e San Lazzaro).

Il servizio offre l'ampio ventaglio di 180 fermate, non saranno possibili spostamenti con partenza e arrivo in centro storico. Il viaggio Mom+ si può prenotare da sette giorni fino a 30 minuti prima della partenza: previste le modalità dell'app su smartphone e della chiamata (0422.588611; dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 19).

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