Troppo radicchio, il prezzo crolla

Radicchio, raccolta abbondante ma prezzi in ribasso. «Mercato saturo», dice Luigi Bassani, direttore di Confagricoltura Veneto, «dobbiamo lavorare sulla promozione dei nostri Igp e sulla produzione programmata».
Un’annata di luci e ombre per il radicchio veneto, con quantitativi abbondanti e qualità ottima, ma prezzi in forte calo a causa di una sovrapproduzione che ha saturato il mercato. Confagricoltura Veneto traccia un bilancio del 2015 mentre è in corso la raccolta invernale per il radicchio tardivo di Treviso, di Chioggia e di Verona, partita tra settembre e ottobre. «In questi anni i consorzi hanno lavorato molto bene per promuovere l’indicazione geografica protetta e i risultati, dal punto qualitativo, si vedono - sintetizza Bassani - Quest’anno vediamo però che anche un fuoriserie come il radicchio Igp di Treviso registra una caduta sul fronte dei prezzi, segno che per il consumatore è ancora il portafoglio a guidare le scelte. Dobbiamo lavorare sulla visibilità, sulla promozione e sulla produzione programmata, perché un eccesso di quantità conduce inevitabilmente all’asfissia».
È il radicchio di Treviso a fare ancora una volta la parte da leone nel 2015 tra i radicchi del Veneto, con una produzione che si attesta sui 200 mila quintali complessivi e un volume d’affari complessivo per il comparto previsto tra i 70 e gli 80 milioni di euro. «Possiamo definire positiva l’annata, soprattutto come produzione - sottolinea Denis Susanna, direttore del Consorzio di tutela del radicchio rosso di Treviso Igp e radicchio variegato di Castelfranco Igp, che conta un centinaio di produttori delle province di Treviso, Padova e Venezia - Per l’Igp tardivo, in raccolta, abbiamo quantitativi e rese molto più elevate rispetto all’anno scorso, contrassegnato da continue piogge fino a metà dicembre. Le rese compensano il calo dei prezzi, che segnano un 50 per cento in meno rispetto al 2014. Nella settimana di Natale il prezzo medio all’ingrosso è stato di 3,50 euro per l’indicazione geografica protetta e tra i 2,50 e i 3 euro per il radicchio generico».
Migliore tenuta, sotto il profilo commerciale, per il variegato di Castelfranco, con prezzi in linea con quelli del 2014: 2 euro per Igp e tra 1,30 e 1,50 per il non Igp.
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