Troppi negozi vuoti in centro giù l’Imu del 25% per chi affitta

Iniziativa del Comune per contrastare lo svuotamento commerciale delle piazze L’assessore Pivotti: «Possiamo permetterci di investire perché il bilancio è sano»



Più entrate. E nessun aumento di tasse e tariffe. Ha il segno positivo l’ultimo bilancio di previsione del primo mandato dell’amministrazione guidata da Stefano Marcon: tanto da poter permettere a chiunque si troverà ad amministrare la città dopo le elezioni di poter accedere a mutui fino a 10 milioni di euro. Un’altra novità importante è che il bilancio in ottima salute permetterà di avviare un’azione per ridurre il numero dei negozi sfitti, con una riduzione del 25 per cento dell’aliquota Imu per i proprietari che stipuleranno contratti di locazione già da quest’anno. Un incentivo che, si spera, darà uno scossone al mercato degli affitti.

L’assessore

A presentare i numeri del bilancio ma anche il piano delle opere dei prossimi tre anni al consiglio comunale di ieri è stato l’assessore Franco Pivotti, che redige il documento da dieci anni. Tra le maggiori entrate previste dal Comune ci sono i 196 mila euro del bando commercio regionale, il fondo di solidarietà che a Castelfranco, contrariamente ad altri comuni, è aumentato di 10 mila euro arrivando a un milione e 753 mila euro, mentre l’addizionale Irpef comunale ha prodotto un gettito di 300 mila euro. Sono pari invece a 770 mila euro le entrate previste dalle contravvenzioni: la previsione di 720 mila euro per il 2019 è stata ritoccata all’insù in relazione al nuovo impianto semaforico T-red dell’incrocio Barbesin, che si è aggiunto a quello di Bella Venezia. Altra entrata significativa sono i dividendi Asco Trade che l’anno scorso sono stati di 530 mila euro, mentre quest’anno prudenzialmente se ne prevedono 500 mila: «Il che conferma che abbiamo fatto bene a non vendere», commenta l’assessore Pivotti.

Gli investimenti

In totale il bilancio previsionale vede entrate per 36 milioni 373 mila euro, pareggiato da spese di uguale valore. Il lavoro per il bilancio ha fatto emergere che non tutto l’ammontare dei mutui sottoscritti è stato utilizzato per le opere cui erano destinati, a seguito di un risparmio dei costi: il “resto”, pari a quasi 400 mila euro sarà ora destinato a opere pubbliche. Tra queste ci potrebbe essere anche l’acquisto del fabbricato che ospitava l’archivio della ex Banca Popolare di Castelfranco in borgo Treviso per trovare una sede unica per l’archivio comunale, compreso quello storico (400 mila euro). Tra le opere del piano triennale relative al 2020 sono previste la ristrutturazione e l’adeguamento sismico delle medie Giorgione, il secondo stralcio della ciclopedonale tra viale Italia e via Ospedale con l’ampliamento del parcheggio di via Ospedale, di quella di Campigo e di via Castellana di Treville e la manutenzione straordinaria del palazzetto dello sport. —



Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso