Troppe vetrine vuote in galleria Dalla Zentil Affreschi anti-degrado

CONEGLIANO
Proprietari degli immobili e commercianti si attivano per rilanciare la galleria Dalla Zentil. È la porta d’accesso al centro storico, davanti al Duomo. Ma i negozi si sono svuotati, vi sono stati ripetuti episodi di vandalismo, e non è più un luogo di passaggio. Cancellati imbrattamenti su muri e vetrate, gli spazi sfitti vengono riaccesi dalla cultura. «Puntare sulla cura e sul decoro se vogliamo che qualcuno torni ad investire in centro», è la strada indicata dai proprietari. «Purtroppo in particolare la sera c’erano stati atti di vandalismo, nell’ultimo periodo comunque va meglio», spiega Carlo Dalla Zentil, uno dei proprietari. «Meglio abbellire le vetrine che lasciarle vuote, creando così un flusso di passaggio di persone. Da parte nostra c’è la massima disponibilità, servono iniziative».
Così, per far rivivere la galleria, le vetrine sono diventate contenitori di una grande mostra, con gli affreschi che si sono affiancati alle gigantografie delle foto che riproducono le colline dell’Unesco.
Due anni fa si era già cercato un rilancio. Adesso, in concomitanza con i 500 anni da quando il pittore fiammingo Pozzoserrato dipinse la facciata del Duomo, la galleria Dalla Zentil ospita le opere contemporanee dell’artista coneglianese Ivan Ceschin, un omaggio anche agli studi su Michelangelo e Leonardo da Vinci. Dopo l’esposizione internazionale a Palazzo Corsini a Firenze, gli affreschi sono tornati a Conegliano ed esposti in abbinata alle immagini delle colline Unesco, immortalate dal fotografo Francesco Galifi.
Ma l’obiettivo è anche incentivare il commercio: nella galleria ci sono diversi spazi da riempire. Rimangono da un lato il negozio d’abbigliamento Luli, dall’altro lato su via XX Settembre un’edicola. «È stata persa l’abitudine di passare nella galleria, anche se è un accesso comodo al centro storico», afferma Luisa Ghirardi, con la sua attività Luli presente da 15 anni.
«Ben venga questa esposizione. Serve inoltre una maggiore illuminazione, in particolare nella salita da Corso Vittorio Emanuele. C’è anche una terrazza meravigliosa da arredare, magari può essere realizzato un bando perché si trovi un architetto che la valorizzi».
In attesa di apertura di nuove attività commerciali, la galleria Dalla Zentil diventa la “Galleria degli affreschi”. «Il fotografo paesaggista Francesco Galifi e il restauratore artista Ivan Ceschin sono due straordinari interpreti della creatività e della determinazione tipiche delle nostre genti», osserva Marco Ceotto, che ha curato la mostra. «Alla pari di quei viticoltori che con il loro lavoro hanno disegnato le nostre colline, trasformandole in un paesaggio culturale degno di gloria mondiale».
Si vogliono così intercettare anche i flussi di turisti quando, dopo la pandemia, ci sarà la ripresa delle visite culturali. In un anno difficile, i commercianti di via Cavour hanno voluto invece lanciare un segnale con dei fiocchi rossi, legati alle colonne del sottoportico. Una coreografia non solo natalizia, che dia il segno della coesione, con vetrofanie comparse sui negozi della via». —
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