Si rompe un cavo via Roma e Votiva restano al buio: a Treviso scoppia la polemica politica

Crea (FdI): «Peggiorata la percezione di insicurezza». L’assessore Zampese: «Solo un guasto, problema risolto»

Andrea Dossi
Via Roma a Treviso
Via Roma a Treviso

Da ormai una settimana via Roma e piazza Giustinian si trovano immerse nell’oscurità a causa di problemi di illuminazione.

Con il tramonto, cala il buio in un quadrante che ha già alle spalle diversi problemi di ordine pubblico.

La segnalazione arriva direttamente dai residenti ma lamentele arrivano anche per la mancanza di luce nell’area circostante la chiesa Votiva, al di là della stazione ferroviaria. Complice anche la settimana di Ferragosto e con tutte le attività sospese, il problema è stato irrisolto per giorni. Così è stato, almeno, fino a ieri.

La situazione che ha attirato l’attenzione dell’amministrazione comunale, intervenuta per risolvere il guasto dopo le segnalazioni ricevute: l’assessore alle opere pubbliche Sandro Zampese ha infatti dichiarato che «un tratto di cavo si era guasto, è stato sostituito e il problema è già stato riparato. Ora è tutto ok».

La politica

Adesso la speranza è che non si ripresentino altri disagi. Anzi, c’è chi vuole e chiede che venga aumentata l’illuminazione con la sostituzione delle lampadine e la moltiplicazioni di esse. Fabio Crea, avvocato e rappresentante di Fratelli d’Italia, è tra i più critici e preoccupati: «Dallo scorso martedì via Roma e piazza Giustinian sono al buio. Dalla zona rossa passiamo alla zona nera. Si dice che c’è un problema di sicurezza, anzi di percezione di insicurezza, e la totale oscurità di via Roma aggrava questa percezione, rendendo impossibile per donne e bambini circolare dopo le 23. Per di più, in zona si sono tornati a vedere i soliti noti, complici di uno stato di degrado che si fatica a risolvere».

La zona rossa

La contraddizione è che, appena si supera il ponte di San Martino, il resto della città appare illuminato e vivibile, ha aggiunto Crea, mostrando la necessità di «una maggiore attenzione su quella zona dopo la bonifica che ha portato la cosiddetta zona rossa». Da anni, riferisce Crea, si aspetta la sostituzione delle lampadine nelle luminarie, ma il portico di via Roma rimane quasi completamente al buio, acceso solo da poche luci isolate, aggravando il senso di abbandono.

La zona rossa di via Roma, sperimentata dal 26 maggio al 5 luglio di quest’anno e quindi per una durata di quaranta giorni, è stato un tentativo di azione contro la criminalità e il degrado urbano.

Nel corso di quei quaranta giorni sono state controllate oltre 4 mila persone e 14 soggetti sono stati allontanati per precedenti penali o comportamenti violenti e molesti.

La misura, promossa dalla stessa amministrazione comunale oltre che dalla prefettura, ha lasciato aperti interrogativi sulla sua efficacia. Non è escluso, però, che la “zona rossa” sia replicata, ma se ne riparlerà più avanti. Inoltre,

Gli altri progetti

È stata programmata per mercoledì 27 agosto la rimozione della storica edicola situata a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Treviso. Al suo posto, l’amministrazione comunale intende installare una postazione fissa della polizia locale, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza nell’intero quadrante.

Nel contesto dei problemi di sicurezza e illuminazione, non va inoltre dimenticato il cantiere della stazione ferroviaria di Treviso, che si trova proprio in via Roma.

I lavori, iniziati ormai da circa un anno e mezzo, stanno vivendo una fase di accelerazione. La speranza dei residenti dell’area è che tra illuminazione e fine dei lavori, il quadrante possa riprendere vita. 

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