Tenta di truffare gli anziani con la tecnica del falso carabiniere: arrestato

I carabinieri portano in carcere un 45enne dopo le segnalazioni di due cittadini di Orsago e Sarmede. L’uomo è stato fermato a Cordignano: nel suo smartphone c’erano contatti e istruzioni per tentare la truffa ai danni di una 69enne

I carabinieri hanno arrestato un uomo accusato di truffare gli anziani
I carabinieri hanno arrestato un uomo accusato di truffare gli anziani

Lunedì pomeriggio, 10 novembre, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittorio Veneto hanno arrestato un 45enne campano, già noto alle forze dell’ordine, per tentata truffa ai danni di persone anziane con la cosiddetta tecnica del falso carabiniere e segnalato per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale. Nella circostanza è stato anche denunciato in stato di libertà un minorenne.

Le indagini sono scattate a seguito delle segnalazioni di due cittadini residenti nei comuni di Orsago e Sarmede, i quali avevano riferito di essere stati contattati da ignoti che, spacciandosi per appartenenti all’Arma, avevano tentato di farsi consegnare denaro e gioielli con il pretesto di presunti problemi giudiziari di familiari.

Le immediate ricerche attivate dai militari, anche con l’impiego di personale in abiti civili, hanno consentito di intercettare e bloccare a Cordignano, in via Leopardi, un’autovettura Jeep Avenger intestata a una società di leasing con sede a Napoli, a bordo della quale si trovavano i due sospettati. Nel corso della perquisizione personale, il 45enne ha consegnato spontaneamente un involucro contenente 0,17 grammi di cocaina e un piccolo strumento artigianale per il consumo. Dall’analisi del suo telefono cellulare sono emersi contatti e istruzioni relative a un tentativo di truffa nei confronti di una 69enne residente a Cordignano, la quale aveva ricevuto una telefonata da un sedicente maresciallo dei carabinieri che le chiedeva di consegnare oro e denaro per evitare conseguenze giudiziarie a un familiare.

Grazie alla tempestiva attività investigativa, il raggiro è stato sventato. La donna, successivamente rintracciata dai carabinieri, ha sporto denuncia. L’arrestato è stato condotto in carcere a Treviso, mentre il minorenne è stato affidato ai propri genitori.

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