Condomini di Via Pisa, a Treviso tentato sfratto di sette famiglie: «Non abbiamo ancora un’alternativa»
Cinque nuclei ottengono la proroga, altri due consegnano le chiavi: «Siamo qui da trent’anni, dove andiamo adesso?»

Rabbia e tensione in via Pisa, dove l’ufficiale giudiziaria, ieri mattina, 9 luglio, è tornata a notificare gli sfratti ai residenti dei palazzoni rosa ai civici 16, 18 e 20.
Ad attendere il suo arrivo una trentina di persone tra inquilini, membri del centro sociale Django e dell’associazione Caminantes. I tre condomini, aggiudicati all’asta nel 2023 dall’azienda Dora Re 1 Srl di Conegliano, vede decine di famiglie, residenti lì da anni con contratti di subaffitto, costrette a lasciare le abitazioni a seguito della decisione del nuovo proprietario di non rinnovare le sublocazioni.
le storie
Ieri mattina è stato il turno di sette famiglie, residenti tra il civico 18 e 20. Se due di esse hanno già riconsegnato le chiavi avendo trovato una nuova sistemazione, per le restanti cinque è arrivata la notizia del rinvio dello sfratto.
I rinvii concessi dall’ufficiale giudiziario mirano a dare tempo agli inquilini per trovare una nuova sistemazione. Nello specifico, due sono i rinvii al 16 luglio: da una parte una famiglia con tre minori, dall’altra un inquilini con figli di un anno e mezzo e di 6 mesi, con una madre malata. Quest’ultimo spiega che «ho trovato una casa nuova ma deve ancora essere imbiancata: chiedo un po’ più di tempo», ma l’ufficiale ha contestato la promessa di liberazione dell’appartamento entro una data specifica.
Rinvio al 24 settembre per altri due inquilini. Uno di questi dichiara che ha trovato un nuovo appartamento «ma potrò entrarvi solo dal 1° dicembre», mentre l’altro, che vive con il fratello, non ha ancora trovato alcuna soluzione. Infine, rinvio al 1° ottobre per un’ultima famiglia, anch’essa ancora senza una soluzione abitativa.
La tensione
«Noi non capiamo perché ci mandano via. Siamo qui da 30 anni e abbiamo sempre pagato. Che cosa abbiamo fatto di male?», dice con rabbia uno degli inquilini, esprimendo il sentimento comune di ingiustizia e impotenza. L’incontro di ieri, durato oltre due ore, si è svolto nel parcheggio di fronte ai condomini in un clima di costante tensione.
L’ufficiale giudiziario, accompagnata da due agenti della Digos e due tecnici di Aste 33, ha notificato i rinvii tra le richieste di spiegazioni degli inquilini, che hanno anche domandato invano un confronto diretto con la proprietà.
Le trattative
Parallelamente, proseguono le trattative tra la Dora Re 1 e l’avvocata Isabella Arena, che rappresenta parte degli inquilini per mediare e trovare una soluzione che possa conciliare le esigenze del nuovo proprietario, intenzionato a riqualificare i condomini, con la necessità di dare tempo alle famiglie per trovare una nuova casa. Ma con un mercato immobiliare con prezzi alle stelle trovare un soluzione diventa quasi un’impresa.
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