Treviso urbs picta La nuova mappa della città affrescata

Il 7 aprile del 1944, Venerdì Santo, una gigantesca bomba sganciata in corrispondenza del salone del Palazzo dei Trecento a Treviso ne sfondò il tetto e lo spostamento d'aria causò l'abbattimento del...

Il 7 aprile del 1944, Venerdì Santo, una gigantesca bomba sganciata in corrispondenza del salone del Palazzo dei Trecento a Treviso ne sfondò il tetto e lo spostamento d'aria causò l'abbattimento del muro di testa e di buona parte di quello rivolto verso piazza Indipendenza. In occasione del settantesimo anniversario del drammatico bombardamento di Treviso che in cinque minuti, dalle 13.24 alle 13.29, ad opera di 159 Fortezze Volanti statunitensi, causò un migliaio di morti e la distruzione di buona parte della città, la Fondazione Benetton Studi Ricerche presenta alla città oggi alle 16.30 nell’auditorium Spazi Bomben di via Cornarotta il progetto di ricerca “Treviso Urbs Picta”. Avviato alla fine del 2012 , il progetto ha fermato la sua attenzione sugli affreschi di facciata che, sin dall’età comunale, hanno contraddistinto il paesaggio urbano cittadino.Treviso è detta proprio urbs picta in quanto era uso affrescare le abitazioni civili e militari. Ancora oggi si possono ammirare diversi affreschi, sparsi in città, di epoca medievale e rinascimentale. Da ricordare che Treviso è la città natale del pittore del rinascimento Paris Bordon, allievo di Tiziano, che ha lasciato tracce della sua opera nel Duomo di San Pietro. La ricerca, condotta da un gruppo di lavoro multidisciplinare, ha preso il via dalle catalogazioni già disponibili, in particolare il “Catalogo delle cose d’arte e di antichità d’Italia: Treviso”, di Luigi Coletti (1935) e il “Catalogo elettronico dei beni artistici e storici del Veneto” della fine degli anni Ottanta.

Si è proceduto ad un loro aggiornamento in vista della costruzione di nuova cartografia della città affrescata, in una prospettiva che tenga conto delle diverse fasi storiche, fino alla condizione attuale e a nuove ipotesi e proposte di salvaguardia, restauro e valorizzazione. L’incontro sarà introdotto dal direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche, Marco Tamaro, e dall’assessore alla Cultura del Comune di Treviso, Luciano Franchin. Interverranno: Lionello Puppi storico dell’arte e supervisore scientifico della ricerca; Chiara Voltarel storica dell’arte; Massimo Rossi geografo storico; Rossella Riscica architetto. Parteciperà anche Ugo Soragni, direttore regionale beni culturali del Veneto. Seguirà tavola rotonda con i dei referenti scientifici che stanno seguendo la ricerca. Info: Fondazione Benetton tel. 0422.5121, www.fbsr.it.

Alessandro Valenti

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