Treviso: Tommaso muore per una malattia a soli 21 anni

Attivissimo in parrocchia, aveva conquistato la maturità lottando contro la malattia. Folla ai funerali a Postioma

POSTIOMA. Era una giornata limpida, quasi estiva, quella che ha visto radunarsi una folla commossa nella chiesa parrocchiale di Postioma per i funerali di Tommaso Mattarollo. Se n'è andato a 21 anni, nell'ultimo giorno di marzo, dopo una decina d'anni di lotta contro il male, contro quella malattia degenerativa che l'ha costretto ad essere un ragazzo speciale, posto di fronte alle consapevolezze della vita fin da giovanissimo. Una vita in cui Tommaso ha sempre messo il sorriso, oltre che generosità e voglia di fare, da animatore nell azione cattolica parrocchiale, ai campi-scuola estivi, al Grest, ma anche all'istituto Palladio dove nel luglio 2014 ha conseguito la maturità. Era un obiettivo a cui teneva molto, conquistato nonostante l'avanzare della malattia lo costringesse in sedia a rotelle ed a lunghi periodi di assenza dai banchi.

agostini agenzia foto film postioma funerale mattarollo
agostini agenzia foto film postioma funerale mattarollo

«Ora... finalmente puoi correre e vedere le tue montagne». Hanno scritto nell’epigrafe mamma Natalina e papà Roberto, le sorelle Angela e Caterina. «Tommaso era un ragazzo vivace e pieno di vita» ricorda il parroco di Postioma don Graziano Santolin «la nostra comunità si è voluta stringere con semplicità e riservatezza attorno ai suoi cari, vivendo questo giorno difficile valorizzando un clima di preghiera e riflessione».

Riflessione che è passata anche attraverso simboli come i paramenti bianchi indossati dal sacerdote. «Il bianco è il simbolo della vita e della resurrezione» spiega don Graziano «specie in questo tempo di avvicinamento alla Pasqua assume ancora più significato guardare con speranza al domani, e Tommaso in questo è stato un esempio».

Stessi sentimenti emersi durante la veglia di preghiera organizzata da amici e cugini per domenica scorsa, radunando moltissimi giovani e ragazzi provenienti anche dai paesi vicini, che con Tommaso hanno condiviso esperienze, sia nel mondo parrocchiale che in quello scolastico.

Ad accompagnarlo all'uscita dalla chiesa - dove su scelta dei familiari le offerte raccolte saranno destinate all'ospedale pediatrico Garofalo di Trieste - le note di "La cura" di Franco Battiato, la sua canzone preferita, in cui ha provato a trovare conforto e sostegno nei momenti più difficili. Momenti vissuti sempre con grande dignità, affiancato dai genitori e dalle sorelle, testimoni assieme a lui di un'esperienza difficile ma affrontata sempre con determinazione ed attaccamento ai valori, senza tirarsi indietro. E Tommaso, in ciò, era il primo a dare l'esempio, mettendoci del proprio assieme al sorriso che l'ha sempre contraddistinto. Un sorriso che in tanti ricorderanno, così come i suoi occhi azzurri, che ora in tanti pensano uniti all'azzurro del cielo, ieri quasi più caldo ed intenso.

 

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