Treviso, stazione all’ex Cuor: la Mom ha raggiunto l’intesa coi proprietari

TREVISO. Nel 2021 le ruspe entreranno in azione all’ex albergo Al Cuor, accanto al cavalcavia, inaugurando i lavori per realizzare la nuova stazione degli autobus di Mobilità di Marca, la Mom. Lo annuncia il presidente di Mom Giacomo Colladon: «Stiamo procedendo con l’acquisizione delle varie porzioni del complesso, abbiamo già un’intesa di massima con il proprietario principale».
In sostanza, dopo gli accordi verbali si sta formalizzando un documento che permetterà di procedere nell’operazione di acquisto per presentare al Comune il “Piano Guida”, primo atto ufficiale del progetto.
«Contiamo di contattare nei prossimi giorni anche gli altri quattro proprietari per capire le loro volontà», aggiunge Colladon che si dichiara fiducioso nell’esito dell’operazione. Infatti alla firma dell’accordo con il proprietario principale che detiene il 40 per cento delle quote dell’ex Cuor, Mom raggiungerebbe l’85 % delle quote, il che fa ben sperare. «Abbiamo in mano la perizia eseguita da un tecnico, il nostro lavoro sta andando avanti», aggiunge il presidente Mom, precisando che il Comune è «altamente interessato» alla realizzazione della nuova stazione per gli autobus in un luogo più adatto, sempre vicino alla ferrovia che è snodo nevralgico per i trasporti, ma in un’area più adatta e sicura rispetto all’ex Siamic di Lungosile Mattei.
Abbonamenti
Felice per i passi avanti compiuti, Colladon non lo è altrettanto nei confronti di alcuni utenti che si lamentano per i procedimenti di rimborso degli abbonamenti non goduti, causa coronavirus. In particolare il presidente Mom controbatte le accuse lanciate da chi lamenta eccessi di burocrazia e difficoltà nel redigere la pratica on line di rimborso. «Ma quale burocrazia», dice Colladon, «Noi abbiamo cercato di venire incontro ai cittadini nel rispetto delle norme». In pratica, chi non ha usufruito dell’abbonamento nei mesi di marzo, aprile e maggio può ottenere il rimborso attraverso il riconoscimento di settembre, ottobre e novembre come già pagati.
«Abbiamo allestito un sistema informatico molto semplice, che ha registrato già 4 mila richieste». I documenti, secondo Colladon, sono quelli previsti nel Decreto Rilancio: il richiedente è obbligato a compilare un’autocertificazione di responsabilità, poiché l’azienda deve rispettare le regole e render ragione alla Corte dei Conti. «Ci sono persone che comunque nei mesi di lockdown hanno lavorato e usato gli abbonamenti al bus, il nostro servizio non si è mai interrotto». Mom, prima azienda nel Veneto a effettuare i rimborsi, ha scelto la linea on line per evitare code alle biglietterie, una volta completata l’operazione l’utente si trova l’abbonamento rinnovato direttamente sullo smartphone. —
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