Treviso, sms per non dimenticare i bimbi in auto

Asili e materne si attrezzano per evitare tragedie. L’iniziativa di “Pollicino” a Frescada e i progetti Fism
AG.FOTOFILM AG.FOTOFILM FRESCADA ASILO POLLICINO IN VIA A. MORO,49, IN FOTO LA DIRETTRICE ELISA PISANI
AG.FOTOFILM AG.FOTOFILM FRESCADA ASILO POLLICINO IN VIA A. MORO,49, IN FOTO LA DIRETTRICE ELISA PISANI

TREVISO. Sensori nelle auto, dispositivi “anti-abbandono” o seggiolini intelligenti. È ampio il dibattito di chi vuole scongiurare episodi come quello avvenuto ad Arezzo, che ha visto la morte di una bambina di 18 mesi dimenticata dalla mamma per cinque ore nell'auto sotto il sole.

Nella Marca, però, si pensa anche a soluzioni diverse. Così, se da una parte la Fism, la Federazione Italiana delle scuole materne (che in provincia conta ben 17 mila bambini, distribuiti in 234 scuole paritarie) è pronta ad adottare un regolamento "salva vita" attraverso sms, telefonate o altri strumenti per contattare i genitori nel caso il bambino non arrivi a scuola, a Frescada l'asilo nido privato Pollicino, affiliato ad Assonidi, ha già pronta la propria soluzione. Un protocollo da seguire giorno per giorno, rendendo sempre più stretto il rapporto tra le maestre ed i genitori. Tutte le 36 famiglie che usufruiscono della struttura di via Aldo Moro dovranno comunicare alle educatrici eventuali assenze dei figli entro le 9.30, indipendentemente dalla ragione dell’assenza, malattie o altro. Se i genitori non dovessero farlo «la responsabile del servizio o una delle educatrici invierà un messaggio alla mamma o al papà oppure telefonerà entro le ore 10».

Un modo efficace per scongiurare tristi episodi e allo stesso tempo responsabilizzare genitori, famiglie ed educatori. «La nostra struttura, fortunatamente, non ha mai visto verificarsi episodi come il recente fatto di Arezzo» spiega Elisa Pisani, responsabile dell’asilo Pollicino nonchè psicologa «questo protocollo, che in parte veniva già adottato, vuole essere un metodo da attuare nel nostro piccolo come scrupolo in più e nella piena tutela dei nostri bambini». Una scelta, quella di mettere nero su bianco la gestione delle assenze, molto apprezzata dai genitori e non sottovalutata.

«I motivi che possono portare alla dimenticanza di un figlio in auto possono essere molti, è una cosa che può davvero succedere a tutti, per i motivi più disparati e troppe volte si finisce per incolpare solo i genitori» prosegue Pisani «saremo più fiscali, certo, ma con un’operazione che non intende assolutamente intaccare la privacy». Un esempio, quello di Frescada, simile a quanto la Fism ha in mente per il prossimo anno scolastico per tutte le paritarie venete.

«Entro luglio questo argomento sarà oggetto di discussione all'interno del nostro direttivo», spiega il trevigiano Stefano Cecchin, presidente regionale della Fism «sms, telefonate, ma anche badge e sistemi automatici sono le idee sul tavolo, ma il ragionamento è ampio e c'è tutta la volontà di dare il giusto input ai nostri nidi e materne, per tutelare tutti i 92 mila bambini che ospitiamo». Un ragionamento che potrebbe includere anche le materne statali (nella Marca sono 115, con 6300 alunni) viste le proposte di legge esistenti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Argomenti:scuola

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso