Treviso, Schiavon torna assessore e in consiglio entra la Lolli

La riorganizzazione dopo l’elezione in consiglio regionale di Riccardo Barbisan 

Christian Schiavon con il sindaco Mario Conte
Christian Schiavon con il sindaco Mario Conte

Annunciato da giorni, ieri è stato ufficializzato il rientro in giunta di Christian Schiavon, ex assessore al bilancio del primo mandato di Mario Conte, torna al suo fianco riprendendo uffici e ruolo in sostituzione di Riccardo Barbisan, che era succeduto a Schiavon in questo secondo mandato amministrativo ed ora è stato eletto in consiglio regionale.

«Schiavon è un professionista serio e affidabile» ha detto il sindaco postando una foto del suo rientro in sala arazzi a Ca’Sugana e sottolineando come Schiavon (52 anni) «conosce alla perfezione i settori di competenza e la macchina amministrativa». Dopo il ringraziamento di rito a Riccardo Barbisan «per l’ottimo lavoro svolto», evidenziando come «il suo apporto sarà fondamentale anche in Consiglio Regionale, dove porterà le istanze del territorio», la giunta ripartirà a lavoro con il nuovo assetto ben sapendo come la tenuta dei conti sia fondamentale.

Schiavon in primis dovrà fare i conti con la stasi delle entrate e l’aumento dei costi che ha imposto anche gli aumenti tariffari applicati dal suo precedessore con l’inevitabile esplosione di polemiche in città. Si dice stia valutando carte enumeri già da giorni negli uffici della Ragioneria che ben conosce. «L’obiettivo è quello di continuare sulla strada tracciata, anche durante il primo mandato, per una Città che offre servizi di qualità in tutti i settori, mantenendo comunque il bilancio in ordine. Treviso è e deve continuare ad essere un modello» ha detto ieri Schiavon che a Palazzo dei Trecento era anche capogruppo della Lega, ruolo che adesso potrebbe passare a Nicola Torresan o Riccardo Scottà (seguivano Schiavon per preferenze nelle elezioni 2023) se si opterà per una scelta in onore ai numeri.

A rincalzare il passaggio di poltrone di Schiavon dal consiglio alla giunta sarà l’avvocato Benedetta Ippolita Lolli, prima dei non eletti dopo i vari assestamenti fatti con la definizione della seconda giunta Conte. Per lei, che già l’anno scorso era stata nominata dal sindaco nel consiglio di amministrazione di Aertre (la società che controlla lo scalo Canova). Prenderà anche il posto di Schiavon nelle commissioni a cui partecipata salvo un rimescolamento delle incombenze in seno al gruppo consiliare della Lega. —

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso