Treviso: in piazza Rinaldi torna il cinema all’aperto

Una volta era a San Parisio, bellissimo, frequentatissimo, popolare, con quell’aria un pochino retrò che non guastava. Poi iniziarono i lavori per rifare la piazza e il cinema d’estate all’aperto venne sfrattato. La Lega non fece i salti mortali per riportarlo al suo posto a piazza conclusa. E gli organizzatori si spostarono così prima al Turazza, poi alla Chiesa Votiva dove l’estate del cinema sotto le stelle è proseguita fino ad oggi.
Ma ora qualcosa è pronto a cambiare. L’amministrazione comunale infatti è pronta a lanciare una rassegna cinematografica notturna in città. Ad occuparsene, a quanto trapela, l’assessore al commercio Paolo Camolei che in queste ultime settimane ha tessuto gli accordi che potrebbero concretizzarsi a breve nel lancio ufficiale dell’iniziativa.
Non più piazza San Parisio, ma piazza Rinaldi che oggi, completamente riqualificata e senza l’impiccio dei banchi del mercato, sarà attrezzata per ospitare schermo e sedie. Secondo le prime indiscrezioni non sarà una rassegna densa come quella del cinema all’aperto in Chiesa Votiva gestito da Arci, ma prevederà un calendario di uno spettacolo a settimana per due mesi estivi, pare a partire da luglio. Otto appuntamenti quindi. Non è ancora chiaro quale sarà il prezzo del biglietto e quanti posti saranno a disposizione nè, ovviamente, il programma. Ma tutti questi elementi potrebbero essere chiariti nell’arco delle prossime due settimane. Parecchio il pressing fatto sull’amministrazione per rilanciare l’iniziativa culturale sparita da piazza San Parisio nel 2000, soprattutto dopo la conclusione dei lavori a Rinaldi che avevano effettivamente riconsegnato alla città una piazza comoda, chiusa, senza problemi di vicinato, perfetta per eventi culturali come venne dimostrato in occasione delle proiezioni su Palazzo Rinaldi fatte durante un recente evento pubblico. Di qui l’avvio delle trattative. Non è escluso che la piazza venga utilizzata anche come teatro cittadino per iniziative dedicate ai bambini, visto anche il prossimo trasferimento a Palazzo Rinaldi della biblioteca dei ragazzi. (f.d.w.)
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