Treviso, il caldo fa collassare l’arbitro: partita sospesa

TREVISO. Canicola micidiale a Borgoricco e l’arbitro va ko. Costretti a giocare per la Coppa Italia dilettanti alle 15.30 sotto il sole cocente, con 35 gradi all’ombra, i giocatori di Borgoricco e Vigontina San Paolo e la terna arbitrale hanno concluso il primo tempo ma non sono più rientrati in campo. Riccardo Piovesan, 23 anni, di Ponzano, arbitro della sezione Aia di Treviso, appena rientrato negli spogliatoi, si è infatti sentito male ed alla fine, dopo un’attesa di circa 40 minuti, non è stato più in grado di riprendere la direzione di gara per il secondo tempo.
Subito avvertiti, i sanitari della Croce Rossa, presenti con l’ambulanza a bordocampo, sono accorsi a prestare le prime cure al giovane arbitro. Pallido e con la pressione arteriosa molto bassa, Piovesan è stato steso sulla barella e subito reidratato, rinfrescato e sottoposto agli accertamenti medici di rito. Affiancato costantemente dai colleghi assistenti Zoccarato e Salvi di Padova, non ha mai perso conoscenza e, dopo una decina di minuti, ha cominciato a riprendere colorito e forze, pur rimanendo sempre sotto osservazione e disteso.

Nel frattempo il pubblico, che non vedeva rientrare le squadre, veniva avvisato dell’imprevisto occorso al direttore di gara e, all’ombra della tribuna coperta, attendeva l’evolversi della situazione presagendo comunque l’inevitabile epilogo, ovvero la sospensione della partita. Secondo alcune testimonianze raccolte sul campo, già durante il primo tempo dalle panchine era stato proposto all’arbitro di bere e rinfrescarsi, ma quest’ultimo aveva preferito non dissetarsi, portando a termine il suo compito senza soste ed apparentemente senza particolari problemi. Dalla tribuna non si era infatti percepito alcun malessere: nei 45’ iniziali Piovesan aveva corso normalmente, coprendo tutte le zone del terreno di gioco, mentre da bordocampo, secondo alcuni, era apparso pallido. Lo stadio comunale di Borgoricco si trova in mezzo ad un’area campestre e domenica pomeriggio, come in tutta l’Alta Padovana, non si levava un refolo d’aria.
I giocatori, inoltre, avevano iniziato il “riscaldamento” (termine quanto mai inopportuno in casi limite come questo, con partite fissate al 27 agosto alle 15.30) già dalle 14.30, un’assurdità essendo le ore più torride della giornata. Nei concitati minuti della sospensione, mentre si valutavano le condizioni di Riccardo Piovesan, si era ventilata anche l’ipotesi di chiamare un arbitro sostituivo che potesse portare a termine la partita, ma senza esito. Dopo circa venti minuti dal malore e dall’abbassamento di pressione, il fischietto trevigiano era nuovamente in piedi all’interno dello spogliatoio, ma le sue condizioni non apparivano del tutto idonee alla prosecuzione della partita. Ed infatti, dopo un ulteriore consulto con i sanitari, Piovesan è stato accompagnato in ambulanza fino al Pronto Soccorso dell’ospedale “Pietro Cosma” di Camposampiero, per un controllo medico e la gara è stata ufficialmente sospesa. Un caso raro, anche a livello dilettantistico, ma non del tutto imprevedibile quando si decide di giocare di primo pomeriggio, in una delle estati più calde degli ultimi decenni. Si poteva benissimo spostare l’orario d’inizio più in là, come succederà mercoledì 30, per il recupero: alle ore 18.
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