Treviso, è morto Lino Alberti, psicoterapeuta con studio in galleria

È mancato dopo lunga malattia uno degli psicologi più noti della città, e un riferimento assoluto dalla psicoterapia

È mancato a 83 anni, dopo lunga malattia, Lino Alberti, uno degli psicologi più noti della città, e un riferimento assoluto dalla psicoterapia. Aveva 83 anni, e aveva lasciato lo studio, nella centralissima galleria Rialto, solo 3 anni fa.

Aveva studiato a Padova, ma la sua prima laurea era in Economia e Commercio a Firenze, nel 1968. Poi la svolta, e la folgorazione per la psicologia, in particolare per il cognitivo comportamentale. E dopo la seconda laurea, volle anche iscriversi a medicina, perché era convinto che alle pratiche psicologiche potesse esser di auto, in alcuni casi, anche un supporto farmacologico. E fece il tris di lauree.

Apri lo studio in città alla fine degli anni’70, e per anni fu anche docente alle scuola di specialità dell’università di Padova. Diverse la sue pubblicazione, incentrare sulla psicoterapia cognitivo comportamentale, che lo hanno portato a essere un riferimento negli ambienti scientifici.

Ha curato migliaia di trevigiani e non: «Era innamorato del suo mestiere, non avrebbe mai voluto lasciarlo», dicono gli amici commossi. E poi l’attività didattica, gli incontri, le conferenze fra cui quello per la coppie ai corsi prematrimoniali di don Soligo a SanNicolò

Fra le sue passioni, i cavalli (ne aveva due) e la pittura: dipingeva. La casa sul Montellko è stato il suo buen retiro, dove prendeva i cavalli e percorreva tutta l’area del Piave (con qualche “deviazione” nell’amatissima Toscana

Lascia la moglie Maria Carla, la figlia Laura, che ha seguito le orme il padre e ha raccolto da tempo il testimone dello studio, il genero Giulio, l’adorato nipote Jacopo, il fratello Arnaldo.

Oggi l’addio, alle 15, 45 con rito laico, alla sala del commiato di Santa Bona.

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